Il sindaco di Genova ha battuto il candidato di centrosinistra Andrea Orlando

Marco Bucci, sindaco di Genova dal 2017, è il nuovo presidente della Regione Liguria. Sarà lui, sostenuto dalla coalizione del centrodestra, il nuovo governatore chiamato a guidare l’ente di piazza De Ferrari a Genova per i prossimi 5 anni, nell’era post-Toti. Sessantacinque anni tra pochi giorni, il 31 di ottobre, Bucci lo aveva detto il giorno della chiusura della campagna elettorale a Genova, venerdì scorso: “Spero di festeggiare da presidente”. E così è stato per il sindaco del capoluogo ligure, che ha guidato la comunità in una delle fasi più difficili della sua storia, il crollo del ponte Morandi il 14 agosto 2018.

 

Marco Bucci, la politica dopo una carriera da manager

Bucci è arrivato alla politica in coda ad una lunga carriera da manager, in parte in Italia e in parte all’estero. Laureato in chimica e farmacia, ha lavorato proprio nel settore farmaceutico per un decennio tra gli anni ’80 e i ’90, per la multinazionale 3M Company. Come manager ha poi ricoperto ruoli dirigenziali in Kodak e Carestream Health, per poi tornare a Genova nel 2015 alla guida di Liguria Digitale. Ma è con le elezioni comunali di Genova del 2017 che si apre la sua ‘seconda vita’, individuato per la candidatura da Edoardo Rixi, segretario della Lega e attuale viceministro alle Infrastrutture. Un’esperienza da civico, sostenuto da un centrodestra a trazione Lega, che lo porta a vincere le sue prime elezioni nella primavera del 2017 contro il candidato del centrosinistra Gianni Crivello. Da lì in avanti guiderà Palazzo Tursi, sede del Comune, attraverso i giorni delicatissimi del disastro del ponte Morandi, nel 2018 – quando per primo davanti ai riflettori mondiali disse che “Genova non è in ginocchio” – passando per l’emergenza in città, la demolizione del Morandi e poi la ricostruzione, nel corso della quale è stato commissario. Guida confermata poi con il secondo mandato iniziato nel 2022, appena post emergenza covid. Solo lo scorso anno era stato nominato commissario per la nuova Diga foranea del porto di Genova.

Marco Bucci voluto da Meloni dopo l’inchiesta sulla corruzione in Liguria

E’ a lui che il centrodestra ha guardato da subito dopo il 7 maggio scorso, dopo gli arresti nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria che ha decapitato il vertice della Regione Liguria guidata da Giovanni Toti, con il quale ha collaborato a lungo. Lui ha smentito, più di una volta, la possibilità di candidarsi, manifestando subito l’intenzione di non voler lasciare a metà il lavoro al comune di Genova. Poi la notizia sulla malattia, da lui stesso comunicata lo scorso giugno dopo un intervento subito all’ospedale Galliera di Genova per la rimozione di una metastasi linfonodale da neoplasia cutanea. Lo scorso 3 settembre era stato proprio Bucci ad annunciare di aver completato il percorso di radioterapia. Poi, 8 giorni dopo, a sorpresa il ripensamento, spinto anche da una chiamata diretta da Roma, da parte della premier Giorgia Meloni, colloquio dopo il quale Bucci ha confermato l’intenzione di candidarsi. In mezzo, un mese e due settimane di campagna elettorale, sostenuto dai partiti del centrodestra. “Voglio essere il sindaco dei liguri”, aveva detto dal palco il primo cittadino durante la chiusura di campagna di venerdì scorso. Con la vittoria decadrà dall’incarico di sindaco di Genova per incompatibilità, comune che passerà poi alla guida del vicesindaco Pietro Piciocchi mentre Bucci varcherà il portone di De Ferrari, per l’inizio di una terza inaspettata storia, in Regione Liguria.

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