“Mi sembrava un libro di uno storico quell’ordinanza del tribunale di Bologna. Come al solito esondano da quelle che io credo essere prerogative e facoltà dei giudici. Andremo fino in fondo e vedremo chi avrà ragione”, ha detto a LaPresse Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, commentando il rinvio alla Corte europea del decreto Paesi sicuri.

Avete interpretato l’esempio citato sulla Germania nazista paese sicuro come una provocazione?“, viene quindi chiesto a Delmastro domandando che tipo di interlocuzione si stesse instaurando tra governo e magistratura. Il sottosegretario: “Il fatto stesso che in Italia ci si possa legittimamente chiedere se ciò che è scritto in una sentenza sia o meno una provocazione mi pare che qualifichi già. Quindi la risposta gliel’ho già data”.

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