“Quali sono le motivazioni dello sciopero generale? Le richieste che abbiamo fatto sui temi del lavoro, salari, recupero potere d’acquisto, sanità, fisco e pensioni”. È quanto dichiara il segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, commentando le motivazioni che hanno convinto CGIL e UIL a indire 8 ore di sciopero generale per il prossimo 29 novembre. “Sui temi del lavoro non vediamo affrontato quello della sicurezza sul lavoro“, afferma Bombardieri a margine della conferenza stampa a Roma sulla mobilitazione. “La sanità pubblica sta in condizioni pietose, nonostante il grande sforzo che fanno gli operatori, i medici e gli infermieri”, mentre sul fisco “le pensioni le pagano sempre le solite persone, dipendenti, pensionati, mentre dall’altra parte continuano condoni e flat tax”. Sulle pensioni Bombardieri sottolinea: “L’ultima vergogna: aver mantenuto in vita le misure dell’anno scorso che hanno penalizzato le donne, con Opzione donna, chi voleva andare in pensione con quota 103, mortificandolo e cambiando le regole facendo diventare la pensione tutta contributiva”. Queste misure, spiega Bombardieri, “sono scelte che vanno contro gli interessi delle persone, dei lavoratori e delle lavoratrici”. Bombardieri risponde anche in merito alle parole di John Elkann, che avrebbe rifiutato il passaggio parlamentare, aprendo invece a un confronto su Stellantis direttamente a Palazzo Chigi: “Continuiamo a sostenere che è necessario andare a Palazzo Chigi insieme alle associazioni sindacali e a Stellantis. Non penso che Elkann sia in grado di determinare le scelte di Stellantis, ma questa è una mia valutazione personale. Penso che siano gli azionisti a dire quali sono le linee di Stellantis. Noi continuiamo a sostenere che ci sia necessità di un intervento e che Stellantis mantenga gli impegni presi. Non mi pare che fino ad ora né il presidente del Consiglio, né il ministro Urso abbiano mantenuto agli impegni che avevano dichiarato, per esempio fare un confronto con Stellantis e le organizzazioni sindacali o quello di arrivare a un milione di autovetture”, conclude Bombardieri.

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