E’ Valentina Gemignani la nuova Capo di gabinetto al ministero della Cultura, dirigente del Tesoro e di prima fascia del Mef dal 2020. Dopo Gilioli e poi Francesco Spano, Alessandro Giuli per il suo ministero sceglie ora una donna, dopo aver dato corso a una più equa parità di genere anche sui membri della commissione per i fondi al cinema.
Gemignani è nata a Chieti nel 1972, laureata in Giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Teramo nel 1994 e in Scienze dell’Amministrazione, presso lo stesso ateneo nel 2006, abilitata alla professione di avvocato presso la Corte d’Appello dell’Aquila nel 1997. Ha conseguito l’Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche presso SDA Bocconi nel 2019.
Gemignani è sposata con Basilio Catanoso, deputato catanese del centrodestra per quattro legislature. Dal 2020 è dirigente di prima fascia del Mef, dove ricopre gli incarichi di direttore generale della Direzione dei Servizi del Tesoro del Dipartimento dell’Amministrazione generale, del personale e dei servizi, oltre che, appunto, di vice Capo di Gabinetto. Dal 2015 al 2021 ha ricoperto l’incarico di Direttore Generale del Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dal 2005 al 2008 ha lavorato al Ministero degli Affari Esteri, presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Ufficio Legislativo. In precedenza, è stata titolare di contratto di alta specializzazione nel Dipartimento Partecipate del Comune di Roma. È membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia e componente del Comitato di verifica tecnico-finanziario per il monitoraggio della spesa presso il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nonché del Comitato Unico di Garanzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e dell’Osservatorio nazionale per il Diritto allo Studio Universitario. Dall’8 maggio 2023 è anche membro del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane.