“Sono pronti per la seconda partenza che, questa volta, accompagnerà sei migranti. Sempre peggio, la prossima volta ce ne andrà solo uno, così potrà essere messo in isolamento”, lo ha detto Ilaria Cucchi rispondendo alle domande dei cronisti sulla partenza della nave Libra con sei migranti a bordo destinati ai CPR albanesi, a margine della festa del quotidiano ‘Domani’ a Roma. Ilaria Cucchi, accompagnata dal suo storico avvocato Fabio Anselmo, interviene quindi anche sulla battaglia portata avanti, da entrambi, a seguito della morte di Stefano Cucchi: “Ci eravamo illusi potesse cambiare le cose, invece no. A distanza di 15 anni possiamo dire di essere in una situazione ben peggiore di quella da cui siamo partiti”. Le fa eco proprio Anselmo: “Ciascuno dei politici che usa la metafora ‘buttiamo via le chiavi’ dovrebbe trascorrere in un CPR o in un carcere un mesetto, senza garanzie di quando potrebbe uscire. Così potrebbe almeno capire le condizioni umane in quelle strutture. Sono strutture assolutamente disumane”. “La vera insicurezza è quella determinata dai reati finanziari, quelli commessi contro la pubblica amministrazione, da quelli di mafia dei quali non si parla, quelli non sono un problema per l’Italia, per l’Italia il problema sono gli immigrati, lo spaccio e i piccoli furti”, affonda quindi Anselmo, che poi conclude: “Nell’opinione pubblica questi argomenti hanno presa, ma la gente non si rende conto di quanti danni fa una pubblica amministrazione corrotta, invasa dalla mafia”.

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