Il segretario della Cgil Maurizio Landini, a margine dell’Assemblea Nazionale del sindacato in corso a Milano, risponde al leader di Azione, Carlo Calenda, che lo aveva accusato di essere troppo indulgente nei confronti della proprietà di Stellantis: “Come noto io ho querelato Calenda, perché mi sono rotto le scatole. La Fiom e la Cgil non hanno nulla da spiegare a nessuno perché sono stati gli unici che fin dal 2010, quando questo gruppo ha fatto le scelte che fatto, si sono contrapposti per dire che queste scelte ci portavano a sbattere. In quegli anni lui e tutti gli altri dov’erano? Loro che hanno sempre sostenuto le scelte che sono state fatte. Noi siamo stati cacciati fuori da quella fabbrica e ci è voluta la Corte Costituzionale per tornare dentro. Gli altri dov’erano? Non hanno fatto altro che favorire il processo che oggi stiamo affrontando”.
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