Mandato a tempo determinato e con meno poteri. Ridefinire requisiti e criteri di compatibilità della candidatura a presidente
Rivedere i poteri del Garante, ad esempio eliminando il riferimento statutario all’insindacabilità del suo giudizio e attribuendo alla carica di Garante un ruolo esclusivamente onorifico, modificare le modalità di nomina rendendo il mandato a tempo determinato e prevedere un numero massimo di mandati consecutivi al pari degli altri ruoli interni fino a eliminare la figura del Garante con con diverse varianti che possono essere non riassegnare le sue funzioni a nessun altro soggetto; riassegnare le sue funzioni al Comitato di Garanzia; riassegnare le sue funzioni a un organo collegiale democraticamente eletto e con un mandato a tempo determinato. Sono alcune delle opzioni che emergono dal confronto deliberativo del processo costituente del Movimento 5 Stelle.
Per quanto riguarda la figura del presidente, la proposta è di ridefinire requisiti e criteri di compatibilità della candidatura, con diverse varianti come introdurre come requisito per la candidatura la comprovata assenza di iscrizioni ad altri partiti politici nei 10 anni precedenti; introdurre un numero minimo di candidature fra cui scegliere per il ruolo di Presidente, per favorire pluralità e trasparenza; rendere incompatibile la carica interna di Presidente e altri incarichi istituzionali (ad esempio la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Presidenza di Camera e Senato, un Ministero).
Proposte per modificare simbolo e nome
Modificare il simbolo, semplificare la procedura per modificarlo e definire nuove modalità di utilizzo ma anche modificare il nome, “in quanto non più rappresentativo delle caratteristiche attuali del Movimento”. È quanto emerge dal report sul confronto deliberativo del processo costituente del Movimento 5 Stelle.
“È emersa una visione – viene riferito – orientata al rinnovamento e alla democrazia interna. Al netto di chi ritiene l’identità grafica del Movimento un tema secondario, diversi partecipanti hanno proposto che il simbolo rimanga riconoscibile e coerente con la storia del Movimento, ma aperto a modifiche specifiche per riflettere temi di interesse attuale, con decisioni sottoposte al voto degli Iscritti. Alla comunicazione è stata data grande attenzione, suggerendo un organo dedicato per una gestione trasparente e accessibile. Il tema della formazione continua dedicata ai portavoce, candidati e iscritti ha visto l’interesse di molti dei partecipanti, così come l’ipotesi di piattaforme digitali dedicate alla partecipazione diretta e allo scambio di esperienze politiche. Inclusione giovanile, rappresentanza di genere e ampliamento delle risorse economiche sono state riconosciute come priorità generalmente condivise per rafforzare l’identità e la coesione del Movimento”.
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