La premier ha partecipato a Budapest al vertice informale dell'Unione europea
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Budapest per il vertice informale dell’Unione europea. Al suo arrivo, la premier ha parlato con i giornalisti presenti nella capitale ungherese. Ha risposto alle polemiche sorte dopo il suo sms letto a ‘Un giorno da pecora’ (“Sto male ma lavoro, non ho particolari diritti sindacali”), dicendo di difendere le prerogative sindacali meglio della sinistra. Poi ha commentato la sua telefonata con Elon Musk dopo l’elezione alla Casa Bianca di Donald Trump, affermando che il ceo di Tesla è un “interlocutore” che “ha fatto cose straordinarie”.
“Non svilisco i diritti sindacali, li difendo meglio della sinistra”
“Ieri Elly Schlein ha detto che io svilisco i diritti sindacali perché ad una trasmissione radiofonica, diciamo leggera, ho risposto a un sms in modo leggero dicendo che non mi sentivo bene ma ero comunque a fare il mio lavoro perché, come voi capite benissimo, qui non c’è nessuno che mi possa sostituire in questo senso. Chiaramente citavo il tema dei diritti sindacali. Mi dispiace che anche su questo si riesca a fare una polemica su una cosa completamente inutile. Non so cosa si intenda per svilire i diritti sindacali, diritti che questo governo difende molto meglio della sinistra al caviale“, ha affermato Meloni in merito alle sue parole sui diritti sindacali.
Landini: “Diritti sindacali? Da Meloni un atto di bullismo”
Ma le polemiche sull’sms di Meloni continuano. Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, partecipando alla manifestazione del trasporto pubblico locale a Roma, ha detto: “Penso che è un atto di bullismo. Per chi è presidente del Consiglio, a volte, prima di dire le cose è meglio pensarci, perché messa in questi termini è un attacco a chi quei diritti lì ogni giorno li vede messi in discussione“.
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“Tra leader Ue preoccupazione per sentenze su Paesi sicuri”
La premier ha poi toccato anche il tema dei migranti, nel giorno dell’arrivo in Albania della nave Libra della Marina Militare con a bordo 8 persone: il primo trasferimento nei centri italiani dopo il decreto del governo sui ‘Paesi sicuri’. “C’era un po’ di curiosità circa tutto questo dibattito che riguarda il tema dei paesi sicuri perché chiaramente quello che accade in Italia poi coinvolge anche gli altri. Quindi c’era un po’ di preoccupazione su questo tema, che secondo alcuni i governi non sono nella condizione di poter definire cosa sia un ‘Paese sicuro’ e che leggendo alcune sentenze si rischia di trovarsi di fronte a una realtà nella quale non esistono Paesi sicuri che, come io ho detto tante volte e come tutti capiscono, di fatto compromette ogni possibilità di governare l’immigrazione e di fermare l’immigrazione illegale di massa. Quindi sì, questa è una parte del dibattito sul quale trovo molta solidarietà“, ha detto la presidente del Consiglio.
“Non chiediamoci cosa possono fare gli Usa ma cosa può fare l’Europa”
Non sono mancate, poi, anche parole sull’elezione di Trump. “Non chiederti cosa gli Stati Uniti possano fare per te, chiediti cosa l’Europa debba fare per se stessa, che è il dibattito di questa mattina, che è un dibattito particolarmente importante”, ha rimarcato.
“Musk interlocutore, ha fatto cose straordinarie”
E su Elon Musk: “Sicuramente è una persona che si è schierata nella campagna elettorale di Donald Trump come hanno fatto migliaia di altre persone, da una parte e dall’altra. Insomma, sembra che sia nel diritto dei cittadini aderire alle campagne elettorali. Dopodiché io posso dirle che considero Elon Musk un valore aggiunto in questo tempo, una persona che sicuramente ha fatto delle cose straordinarie, delle cose importanti”, ha detto la premier. Credo che “possa essere un interlocutore, una persona con la quale confrontarsi”, ha aggiunto.
Landini: “Sms Meloni? Disprezzo verso chi lavora”
“Ho parlato di un atto di bullismo” da Meloni “perché una persona che è presidente del Consiglio dovrebbe sapere che i diritti sindacali non sono i diritti dei sindacalisti ma i diritti delle persone che lavorano. E in molti casi questo diritto alla salute non è nemmeno un diritto garantito, c’è chi non ce l’ha. Questa cosa significa un disprezzo verso chi lavora, Meloni ha perso una occasione. Certe volte è meglio che pensi a quello che stai dicendo”. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini a Un giorno da pecora su Radio 1, tornando sulle affermazioni di Meloni nel messaggio letto ieri nella stessa trasmissione. “Ci sono lavoratori che determinati diritti non ce li hanno, pensiamo ai rider, alle partite Iva”, ha aggiunto Landini.
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