Non conosco le carte di cui sta parlando, ma conosco bene Federico Cafiero De Raho, che è stato un mastino dell’antimafia e ha dedicato la sua vita a questo. Se avesse avuto notizie di dossieraggi illegittimi e illeciti le avrebbe denunciate lui per primo, perché non avrebbe avuto nessun interesse a non farlo“. Così a LaPresse il capogruppo in Senato del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, commentando le ultime indiscrezioni in merito alla vicenda del cosiddetto ‘dossieraggio’ ai danni di politici e vip da parte del finanziere Pasquale Striano: secondo quanto apprende LaPresse, in un documento depositato dai pm di Perugia che stanno indagando sul caso emergerebbe che nel 2020 i vertici della Direzione Nazionale Antimafia (dove lavorava Striano) – compreso De Raho, procuratore nazionale antimafia all’epoca dei fatti – sarebbero stati messi al corrente di ‘anomalie’ nelle attività del militare. Un’ipotesi che lo stesso De Raho smentisce categoricamente, parlando di “storie inesistenti” e affermando di non aver mai ricevuto segnalazioni riguardanti Striano. “De Raho e la direzione nazionale antimafia sono parte lesa, non sicuramente coinvolti”, ribadisce Patuanelli: “Io mi fido molto di più di quello che mi dice Cafiero De Raho, che nega assolutamente di aver saputo, di aver avuto notizia o cognizione di qualsiasi reato”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata