L'intervento del Capo dello Stato dopo le parole della ministra francese per gli Affari Ue e della presidente Bce
Elon Musk non è il primo a provocare la reazione di Sergio Mattarella in difesa dell’Italia, delle sue istituzioni e del suo interesse nazionale. C’è stato l’intervento, ripreso oggi dal Capo dello Stato, dopo le parole della ministra francese per gli Affari europei Laurence Boone, che nell’ottobre 2022 aveva annunciato una ‘vigilanza’ sui diritti civili in vista dell’insediamento del nascituro governo Meloni (“Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto di diritti e libertà”, aveva detto). “L’Italia sa badare a se stessa”, aveva detto, allora come oggi, l’inquilino del Colle. Non è l’unica volta, però, che il presidente della Repubblica ha deciso di intervenire a tutela del Paese. Lo ha fatto ad esempio nel marzo 2020, quando il nostro Paese era in piena emergenza Covid e contava le vittime.
Lagarde sullo spread e la reazione del Colle
La presidente Bce Christine Lagarde, rispondendo a Bruxelles a una domanda dei cronisti a proposito dell’Italia, aveva detto: “Non siamo qui per ridurre gli spread, non è compito nostro”, facendo crollare la Borsa di Milano e salire alle stelle il differenziale Btp-Bund. “La Ue solidarizzi e non ostacoli l’Italia – dichiarò allora il Capo dello Stato – . L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attendono quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione”, erano state le parole – nette – dell’inquilino del Colle, a difesa di un Paese allora stremato, alle prese sia con la battaglia sanitaria che con quella economica.
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