Il vicepremier e leader leghista a "Otto e Mezzo" su La7: "In prima fila per difendere la sovranità nazionale"

Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ribadisce di essere d’accordo con Elon Musk in alcuni dei suoi giudizi sulla magistratura italiana. “Per quello che riguarda Musk, è un signore che paga 200mila stupendi e credo che abbia il diritto di esprimere il suo parere sull’Italia, sulla Cina, sull’India, sulla politica estera e su quant’altro, poi gli italiani si gestiscono senza aver bisogno di avere lezioni né da Soros né da Macron né da nessun altro”, ha detto Salvini ospite di ‘Otto e mezzo’ condotto da Lilli Gruber su La7. Quindi neanche da Elon Musk? “Sì, sicuramente. È libero di dire quello che pensa, poi noi siamo adulti e vaccinati. Ho condiviso alcuni suoi passaggi su alcuni giudizi della magistratura, dal mio punto di vista, assolutamente di parte”, ha sottolineato il ministro dei Trasporti che ha poi aggiunto: “Quando si tratta di difendere la sicurezza e la sovranità nazionale, sono assolutamente in prima fila. Quindi, grande rispetto per le parole del presidente della Repubblica. 

Alcuni giudici fanno politica in tribunale

Il leader del Carroccio ha poi ribadito le sue posizioni. “Alcuni giudici italiani fanno politica in tribunale. Punto. Altri loro colleghi europei con la stessa normativa europea permettono di fare quello che noi vorremmo fare. Mi sembra evidente che ci sia qualche giudice come la Lega e il centrodestra governano l’immigrazione”, ha continuato Salvini. “Ci sono alcuni Paesi europei che fanno esattamente quello che alcuni magistrati italiani, non tutti, ci impediscono di fare. Irlanda, Cipro, Grecia, Bulgaria, Slovenia, Malta riconoscono la possibilità di espellere velocemente non cittadini a caso, delinquenti, clandestini, spacciatori”, ha spiegato ancora il vicepremier. 

Nel lungo botta e risposta con la conduttrice e con Michele Santoro, ospite della puntata,  Salvini ha spiegato che i migranti “sono stati mandati in Albania su indicazione delle questure. Allora, a meno che qualcuno pensi che le questure e le prefetture siano occupate da fascisti e da leghisti, ci sono dei requisiti per cui puoi restare in un Paese e altri requisiti, in mancanza dei quali vieni rimandato a casa”. Succede, ha aggiunto Salvini, “in buona parte del mondo sviluppato e dei Paesi europei. Io mi domando perché con la stessa normativa europea vigente nella vicina Grecia possono espellere con procedure accelerate clandestini egiziani o bengalesi e noi no. Io mi domando: se uno di questi signori aggredisce, ammazza o stupra qualcuno, chi ne risponde? Chi ha disapplicato la legge, dal mio punto di vista”. 

Meloni è amica e ottima presidente del Consiglio

“Io non sono ossessionato né dai giudici né da Meloni. È un’amica ed è un ottimo presidente del Consiglio. Io lavoro a prescindere dei consensi, vedo i sondaggi della Lega che crescono, faccio il ministro della Repubblica. Io con Giorgia lavoro benissimo e conto di lavorare per tanti anni”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a ‘Otto e mezzo’ su La7.

Dopo le scintille regala cioccolatino a Gruber 

Non sono mancate le scintille nel salotto di ‘Otto e mezzo’ su La7 dove il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, dopo un acceso dibattito sul dossier migranti con Lilli Gruber e gli altri ospiti in studio, Michele Santoro e Lina Palmerini, ha regalato un cioccolatino. “Peace and love. È la Giornata mondiale della gentilezza e ho preso un Bacio Perugina per le signore”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Poco prima c’era stato un battibecco con Gruber. “Lei ha detto che non possiamo accogliere tutti”, le parole di Salvini. “Lo sto dicendo da anni. Guardi più Otto e mezzo così si informa”, ha replicato la conduttrice. 

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