La missiva recapitata nell'ufficio del vicepremier a Palazzo Chigi
Una “lettera di avvertimento”, così si intitola, è stata recapitata oggi per posta, secondo quanto si apprende, al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo ufficio a Palazzo Chigi. La lettera è già segnalata alle forze di sicurezza. Il titolare della Farnesina ha commentato su X: “Non mi farò intimidire dalle minacce. Ma considero preoccupante il clima d’odio, anche personale, frutto di calunnie e falsità da parte di presunti intellettuali. Basta cattivi maestri che fomentano la violenza indicando obiettivi da colpire. Continueremo a lavorare per la pace”.
La lettera minatoria
La missiva è intestata al ‘Global movement against the nazi-zionist terrorist state of Israel for the liberation of Palestine’, mentre sulla busta, dove si indica il mittente, c’è un nome, A.F., e un indirizzo di Bologna. Da domani, si legge nel testo, “utilizzeremo la forza armata per colpire tutti gli interessi dello Stato terrorista di Israele, accusato a livello internazionale di crimini di guerra e genocidio, comprese le sue ambasciate, i suoi musei e tutte le attività e raduni in tutto il mondo”.
La Russa: “Solidarietà a Tajani, auspico che inquirenti facciano luce”
“Esprimo la mia solidarietà e affettuosa vicinanza al vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per le gravissime minacce ricevute nel suo ufficio di Palazzo Chigi tramite una lettera firmata da un sedicente gruppo filopalestinese. Da parte mia e del Senato della Repubblica ferma condanna per un’azione che non va sottovalutata ma che, al contempo, sono certo non fermerà il lavoro dell’amico Tajani”, ha scritto su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Per poi aggiungere: “Nel ribadire la mia ferma condanna per ogni forma di violenza e intimidazione auspico che gli inquirenti possano presto fare piena luce“.
Fontana: “L’odio non deve trovare spazio”
“Esprimo la mia solidarietà al vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per le gravi minacce ricevute. L’odio e la violenza non possono trovare spazio nella nostra società: è necessario contrastarli con determinazione, ribadendo i valori del dialogo, del rispetto e della convivenza pacifica”, ha affermato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Piantedosi: “Solidarietà a Tajani per minacce ricevute”
“Massima e incondizionata solidarietà al ministro Tajani. Il gesto dimostra il grande impegno che il ministro sta investendo su vari temi e scenari”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della sua visita a Bolzano. “Il fatto si commenta da sé e sono in corso delle verifiche per realizzare la sua reale portata”, ha proseguito.
Bernini: “Nessuna intimidazione minerà impegno Tajani”
“Tutta la mia solidarietà al vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per le minacce ricevute. Nessuna intimidazione può minare lo straordinario impegno suo e di tutto il Governo a fianco di Israele e a favore della sicurezza e della pace”, ha scritto su X la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini.
Barelli (FI): “Nessuna intimidazione ci farà ripensare politica estera”
“Nessuna intimidazione farà ripensare al governo e al nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a cui va tutto il nostro supporto e solidarietà per le minacce ricevute, al sostegno convinto a Israele e alla ricerca di una giusta soluzione per la Palestina per arrivare ad ottenere quella pace duratura auspicata per tutto il Medio Oriente. Andremo avanti uniti e con coraggio, come abbiamo sempre fatto nei momenti più difficili e contro ogni minaccia, sulla linea di politica estera tracciata dal governo”, ha commentato il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli.
Foti (FdI): “Solidarietà a Tajani contro vili minacce”
“Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati esprime piena solidarietà al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per le ignobili minacce ricevute in una missiva firmata da un sedicente gruppo pro-Palestina. Siamo certi che queste vili intimidazioni non fermeranno il lavoro diplomatico del Ministro, il cui obiettivo è il raggiungimento di una pace giusta e duratura, anche al fine di avere una stabilità internazionale nell’area mediorientale”, ha detto Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
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