Elezioni regionali Umbria ed Emilia-Romagna, Gasparri a urne aperte: “Rai ha violato silenzio elettorale” e invita a votare FI

Avs: "Gasparri, prima di attaccare Report, farebbe bene a documentarsi. Nella replica della trasmissione di Rai3 di ieri, la parte relativa all'inchiesta sull'Umbria è stata tagliata"

Esisteva, un tempo, il silenzio elettorale. Mentre le urne erano aperte, nella immediata vigilia, non si poteva fare propaganda elettorale”. Lo dichiara il responsabile nazionale Enti locali di Forza Italia, Maurizio Gasparri, con riferimento alla replica della puntata di ‘Report’, andata in onda ieri su Rai3, con al centro anche l’Umbria.

“E, invece, il servizio pubblico radiotelevisivo ha rotto questo principio che, in effetti, nell’epoca dei social e di tante forme di comunicazione appare superato – ha detto Gasparri -. Pertanto, unendomi a quello che fanno le altre realtà istituzionali, penso che sia legittimo fare propaganda anche oggi e invitare gli elettori a ricordarsi che si vota in Umbria, in Emilia-Romagna e di andare a votare per i candidati presidenti Tesei ed Ugolini ma, soprattutto, per le liste ed i candidati di Forza Italia. Siamo cresciuti e abbiamo rafforzato il nostro radicamento territoriale e facciamo la differenza nel centrodestra. È giusto fare appelli fino all’ultima ora, ricordando che si vota fino a domani, lunedì, alle ore 15:00. E votare Forza Italia vuol dire fare la scelta giusta”. 

Avs: “Gasparri è l’unico a violare il silenzio elettorale”

“Gasparri, prima di attaccare Report, farebbe bene a documentarsi. Nella replica della trasmissione di Rai3 di ieri, la parte relativa all’inchiesta sull’Umbria è stata tagliata”. Così Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra. “Sigfrido Ranucci e la redazione di Report sanno difendersi da soli, ma Gasparri sembra distratto. O forse insiste ad attaccare il programma di Rai 3 che grazie a una delle sue inchieste lo costrinse a dimettersi dalla presidenza di Cyberealm, società di sicurezza informatica. Va chiarito che il silenzio elettorale, per legge, si applica esclusivamente alle aree interessate al voto – in questo caso Emilia-Romagna e Umbria – e riguarda la propaganda di programmi e candidati partecipanti alla competizione. A violare la legge, invece, è stato proprio Gasparri, invitando gli elettori a votare per il suo partito”, ha concluso Bonelli.