Protesta dei lavoratori della funzione pubblica davanti alle sedi di Roma Capitale in Campidoglio e del Ministero della Salute a Trastevere contro la manovra di bilancio 2024. FPGIL e UILFPL scelgono una doppia piazza a Roma per manifestare in vista dello sciopero generale del 29 novembre. Assieme ai sindacati lavoratori della polizia locale, infermieri, personale tecnico, servizi demografici, assistenti sociali, educatori ed educatrici. Tutti uniti per chiedere lo stop ai tagli nel settore pubblico, lo sblocco delle assunzioni e il rinnovo dei contratti. “Questa manovra prosegue sulla strada dell’ingiustizia e dell’iniquità sociale. Sull’Irpef si compromette il recupero del potere d’acquisto del ceto medio e ci chiediamo perché in un momento in cui bisogna rilanciare i consumi non si intervenga sui salari. Serve un rinnovo adeguato dei contratti dei dipendenti pubblici e decontribuire intervenendo sull’Irpef magari tassando chi le risorse ce le ha per redistribuirle” dice Serena Sorrentino, Segretario generale Funzione Pubblica CGIL. “Ci hanno proposto un misero 6% lordo, che netto si traduce in ancora di meno, e quindi un contratto che non possiamo accettare” spiega invece Rita Longobardi, segretario generale UILFPL. “Continua questo attacco al lavoro pubblico per cui quando si vuole fare cassa si colpiscono i lavoratori e i pensionati salvo poi prevedere condoni e concordati preventivi per i privati”.