Ci sarebbe stato uno scontro per la nomina alla presidenza del museo torinese
Presunto scontro Giuli-Crosetto sulla nomina di Evelina Christillin al Museo Egizio di Torino. A darne notizia ieri diversi media, tra i quali il Foglio, oltre a diversi politici. In serata è poi arrivata una nota dei due ministri che smentiva le tensioni.
Tra i primi a commentare Enrico Borghi di Italia Viva: “Il clamoroso scontro in atto nel governo, relativo alla Presidenza di una prestigiosa istituzione come il Museo Egizio di Torino, denota ancora una volta da un lato il tentativo di una permanente volontà di occupazione militare di ogni spazio di gestione pubblica da parte della corrente storica di Fratelli d’Italia e dall’altro dell’evidente divaricazione in corso tra il Ministro della Cultura, Giuli, che nella circostanza ha esercitato una autonomia di giudizio evidentemente non gradita in Via della Scrofa – dichiarano in una nota il senatore Enrico Borghi, presidente del gruppo parlamentare Italia viva-Il Centro- Renew Europe al Senato, e la senatrice Silvia Fregolent, presidente regionale di Italia Viva per il Piemonte – e il Ministro della Difesa, Crosetto, che nella circostanza ha evidentemente tentato una operazione di tutoraggio proconsolare piemontese evidentemente fallita. Viene da chiedersi, in proposito, quale sia l’opinione dell’altro esponente piemontese di governo, il sottosegretario Delmastro, che ben difficilmente si sarà tenuto alla larga da questa vicenda e che sarebbe interessante capire ora se sta dalla parte del ministro Giuli o del suo conterraneo ministro Crosetto”.
“In ogni caso, che nella giornata in cui in maggioranza sono arrivati ai ferri corti sul canone Rai, nel governo sia andato in scena uno scontro al fulmicotone tutto interno al governo e a Fratelli d’Italia denota il fatto che a Giorgia Meloni iniziano a sfuggire di mano le redini della carovana. Quello che è certo è, comunque, che una istituzione prestigiosa e di grande rilievo come la Fondazione del Museo Egizio di Torino non merita di essere tirata in ballo dentro l’ennesimo regolamento di conti tra correnti del partito della premier”, concludono i senatori Iv.
La smentita dei ministri
“Ogni ricostruzione giornalistica circa una presunta lite tra i ministri della Difesa e della Cultura, Guido Crosetto e Alessandro Giuli, in relazione alla conferma di Evelina Christillin alla presidenza del Museo Egizio di Torino, è destituita di qualsiasi fondamento”. Lo dichiarano in una nota congiunta i ministri della Difesa, Guido Crosetto, e della Cultura, Alessandro Giuli.
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