Il ministro dei Trasporti: "Rischio fino a sei anni di carcere per aver fermato l’immigrazione clandestina da Ministro dell'Interno"

Il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, torna sul caso Open Arms a pochi giorni dalla sentenza di primo grado (prevista il 20 dicembre) nel processo che lo vede imputato per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.

Salvini: “La sinistra preferisce l’illegalità e la violenza”

“Tra undici giorni, a Palermo, verrò assolto o condannato in un processo che mi vede rischiare fino a sei anni di carcere per aver fermato l’immigrazione clandestina da Ministro dell’Interno, difendendo i confini del mio Paese anche da delinquenti del genere. Evidentemente la sinistra che mi ha mandato in tribunale preferisce illegalità e violenza (mascherate da un’ipocrita ‘tolleranza’) a regole e sicurezza, ma io non mollo. #20Dicembre”, ha dichiarato il leader del Carroccio su Facebook pubblicando un video accompagnato da un post in cui scrive: “Immagini indegne. Un 34enne marocchino irregolare è stato arrestato dopo aver seminato il panico al pronto soccorso di Borgo Trento, a Verona, aggredendo infermieri e personale di sicurezza con una staffa metallica e lanciando oggetti. La mia solidarietà agli operatori sanitari coinvolti”. 

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