L'opposizione contro la misura inserita nel provvedimento dal governo Meloni, contrario anche il leghista Fontana

E’ polemica sulle multe no vax annullate, come previsto dal decreto Milleproroghe. Nel testo si legge che i procedimenti sanzionatori non ancora conclusi “sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. Inoltre, i giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, “sono estinti di diritto a spese compensate”. Possibile infine il rimborso delle eventuali somme versate anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto. La misura ha innescato un acceso dibattito, con l’opposizione che va all’attacco contro il governo Meloni.

Lopalco (Pd): “Un’offesa alla memoria delle vittime”

In prima linea il consigliere regionale della Puglia, Pier Luigi Lopalco (Pd), ex assessore regionale alla Sanità nel periodo della pandemia Covid. “La decisione del governo Meloni di tagliare le multe ai no vax non è solo un atto di gravissima irresponsabilità. È uno schiaffo per milioni di italiani che, con sacrificio e senso civico, hanno rispettato le regole per tutelare sé stessi e l’intera collettività durante l’emergenza pandemica e per i tanti operatori sanitari che hanno lottato, in prima linea, contro il Covid-19. È un’offesa alla memoria delle vittime del virus e alle loro famiglie che meritano rispetto, non atti di cinico calcolo politico”. 

“Il centrodestra sbaglia a inseguire qualche voto in più, sacrificando quei valori che dovrebbero guidare ogni democrazia: giustizia e solidarietà. Sminuire le responsabilità di chi ha rifiutato le regole sanitarie equivale a umiliare chi ha messo al primo posto la salute pubblica, accettando vaccinazioni, restrizioni e sacrifici personali per la salvaguardia del bene comune”, sostiene Lopalco. “Come farà il centrodestra a spiegare a milioni di cittadini onesti che rispettare la legge non è un valore imprescindibile? Come potrà guardare negli occhi quanti – medici, infermieri e personale sanitario – hanno lavorato fino allo stremo delle forze, sapendo che il loro impegno viene svilito da simili decisioni?”, chiede. “Il governo Meloni torni sui propri passi. Il rispetto delle regole, la salute pubblica e la memoria delle vittime del Covid non sono negoziabile. Men che meno per un tornaconto elettorale”, conclude.

Zampa (Pd): “Messaggio grave”

“La cancellazione delle multe ai no vax e la decisione di rifondere chi ha pagato è un pessimo segnale da parte di un governo in cui si fanno scambi su cose non lecite -è il pensiero espresso da Sandra Zampa, capogruppo del Pd nella Commissione Affari sociali, sanità, lavoro-. La sospensione delle multe era già ridicola, ora cancellarle e restituire i soldi a chi ha pagato è profondamente scorretto dal punto di vista giuridico-amministrativo. È un messaggio grave che si manda al Paese sulla promozione della salute pubblica in un momento emergenziale: immaginiamo già cosa avverrà una prossima eventuale volta, le persone penseranno che si può aspettare e vedere. È anche un atteggiamento profondamente antiscientifico ed è un favore che viene fatto alla Lega. Una presidente del consiglio seria avrebbe chiamato Salvini e gli avrebbe detto ‘non lo chiedere neanche’. E mi meraviglia molto che non reagisca il ministro della salute, perché parliamo di un medico e di un ex rettore di università. Una misura che conferma anche che questo è il governo dei condoni e della cancellazione di qualsiasi regola”.

Zanella (Avs): “Condono da governo inadeguato”

Per la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella “il Governo di Giorgia Meloni ha una passione incontinente per i condoni. Così a Natale ha pensato bene di farne dono ai suoi seguaci no-vax per evitargli di pagare la multa loro comminata durante la pandemia da Covid. Alla faccia di tutti coloro che si sono vaccinati contribuendo ad arginare e superare la pandemia. Pure questa è una misura dell’inadeguatezza di questo Governo anche in materia sanitaria, il che preoccupa a fronte di insistenti voci sui rischi dell’influenza aviaria”.

Boschi (Iv): “Insulto a milioni di italiani”

Rincara la dose sui social la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi: “Togliere le multe ai no vax non è solo un insulto a milioni di italiani che hanno rispettato le regole ma una grave offesa agli operatori sanitari e a tutte le vittime del Covid -afferma-. Il governo Meloni per qualche voto in più umilia i cittadini perbene e la memoria di chi non c’è più”.

Il leghista Fontana: “Chi ha pagato non passi per fesso”

C’è anche una voce fuori dal coro fra gli esponenti della maggioranza, quella del presidente leghista della Camera Lorenzo Fontana: “Non mi è mai piaciuto pensare che ci fosse una multa per questioni di vaccinazioni, ma era importante sensibilizzare le persone in quel momento drammatico. Non mi piacque che una multa fosse messa allora, ma adesso non mi piace che chi l’ha pagata rischi di fare la figura del fesso“, dice nel corso del tradizionale incontro con la stampa parlamentare.

Salvini: “Segno di pacificazione dovuto”

Non la pensa così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, che a margine del Consiglio Nazionale Fiaip afferma: “La drammatica pagina Covid fortunatamente è alle spalle, quindi chiudere una volta per tutte il contenzioso con il passato e annullare multe e sanzioni penso che sia un segno di pacificazione nazionale dovuto. Come ministro, come segretario della Lega e come cittadino italiano sono contento che quella pagina venga superata“.

 

 

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