La misura inserita nel Milleproroghe cambia nella versione bollinata. Critiche anche dall'ex ministro Speranza
Multe annullate ai no vax ma niente rimborsi. La misura inserita nel Milleproroghe che sta dividendo il mondo politico, creando tensioni anche all’interno della maggioranza, cambia nella versione bollinata dalla Ragioneria dello Stato.
Nel nuovo testo visionato da LaPresse “restano acquisite al bilancio dello Stato le somme già versate, per sanzioni pecuniarie, alla data di entrata in vigore del presente decreto” mentre i procedimenti sanzionatori “non ancora conclusi sono definitivamente interrotti, mentre le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate. Ai fini del conseguente discarico delle sanzioni pecuniarie già irrogate, senza oneri amministrativi a carico dell’ente creditore, l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmette in via telematica al Ministero della salute l’elenco dei provvedimenti sanzionatori annullati. I giudizi pendenti, aventi ad oggetto tali provvedimenti, sono estinti di diritto a spese compensate”.
Intanto, contro la decisione del governo di cancellare le multe ai no vax si sono schierati anche Roberto Speranza, ministro della Salute del governo Conte durante la pandemia Covid, e il virologo Fabrizio Pregliasco.
Speranza: “Dal governo messaggio sbagliato”
“Quello che sta facendo oggi il governo di Giorgia Meloni sui vaccini è un condono, né più né meno. Come tutti i condoni è un messaggio sbagliato ed è offensivo per chi quelle regole ha rispettato. Offende chi è stato vittima della pandemia”, ha detto Speranza in un’intervista a ‘Repubblica’. Inoltre, ha aggiunto l’ex ministro, “la destra toglie risorse alla sanità che ne avrebbe un assoluto bisogno”. Per l’ex ministro, che quantifica “in almeno cento milioni di euro” i fondi persi dallo stop alle sanzioni, “è evidentemente l’ennesima prova di un governo che strizza l’occhiolino ai No Vax. Mancano le risorse per la sanità, ma si sceglie di accarezzare i No Vax per il verso del pelo a qualsiasi costo”.
Pregliasco: “Condono lascia l’amaro in bocca”
Per Pregliasco, invece, “questo condono a favore di chi non si è vaccinato contro il Covid lascia l’amaro in bocca, perché è come voler premiare chi ha seguito preconcetti antiscientifici esponendo al rischio anche il resto della popolazione”. Per il virologo e direttore sanitario del Galeazzi di Milano, intervistato dalla ‘Stampa’, si tratta comunque di “una decisione che non sorprende, perché in linea con la politica portata avanti dal centrodestra durante la pandemia, cavalcando la protesta contro lockdown e green pass”.
Per Pregliasco “tra le tante cose per cui i partiti di maggioranza sono stati votati c’è anche questo aspetto, che a sua volta è figlio di una cultura complottista e antiscientifica che serpeggia tra le fila di una certa politica”.
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