A Palazzo Madama la premier: "Io sono una donna libera"

Sono una donna libera, non prendo ordini da nessuno”. Lo ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella sua replica in Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì, in risposta al senatore a vita Mario Monti che la invitava a non rincorrere Elon Musk.

La replica di Meloni

“Non abbiamo dato a Elon Musk un protettorato morale del nostro Paese: ci dobbiamo capire sulla differenza fondamentale tra noi e quello che abbiamo visto nel corso degli anni. Per anni abbiamo visto che chi era al potere obbediva pedissequamente all’amico potente di turno. Io posso essere amica di Elon Musk e allo stesso tempo presidente del primo governo che ha regolamentato l’attività dei privati nello spazio. Ho buoni rapporti con un sacco di gente ma non prendo ordini da nessuno. Io sono una donna libera” ha precisato la premier.

L’attacco di Monti

“Credo che la personalità che i cittadini hanno eletto per governare deve rispettare il potere pubblico che gestisce, mai dando l’impressione un po’ provincialistica di trarre soddisfazione dal plauso dei potenti”, e soprattutto si deve evitare “la privatizzazione del potere, come è stata sottolineata ieri dal presidente della Repubblica con parole misurate: se si dà l’impressione di erigere un privato, un grande genio come Elon Musk, a una forma di protettorato morale del nostro Paese c’è una perdita di dignità dello Stato” aveva detto il senatore a vita ed ex premier Mario Monti.

La risposta di Meloni a Renzi sul Mercosur

“Non è ‘sta con Milei o con Coldiretti’, io sto sempre con l’Italia, la voglio tranquillizzare senatore Renzi. Io penso che Milei sia una novità molto interessante nel panorama politica argentino ma non penso che quello che dice sarebbe replicabile in Italia. Lei era amico di Obama e si metteva il cappotto come Obama, io sono amica di Milei ma non mi faccio crescere le basette” ha poi rimarcato Meloni che chiedeva delucidazioni sul Mercosur.

“L’accordo Ue-Mercosur? Io ieri ho dato una risposta chiara. Penso sia importante la nostra cooperazione con l’America Latina che è sempre più penetrata, come accade in Africa, da attori non occidentali e penso che l’Occidente deve fare la sua parte. Non è in discussione il fatto di rafforzare i nostri rapporti di commercio e cooperazione con il Mercosur. Noi poniamo il problema che questi accordi di libero scambio in quadro Ue già molto complesso sul fronte della competitività non può penalizzare alcune filiere, come ad esempio i nostri agricoltori”, ha aggiunto Meloni, rivolgendosi ancora a Renzi: “Noi chiediamo di sapere cosa la Commissione europea ha in mente di fare per compensare gli squilibri che si potrebbero creare nell’accordo col Mercosur. La nostra decisione finale è sottomessa a questa risposta”.

 

Meloni: “Sulla manovra disponibile ad accordo sui tempi senza voto fiducia”

“Sulla legge di bilancio al senatore Renzi dico che, non solo questa volta, abbiamo cercato di fare del nostro meglio per presentarla nei tempi, il prima possibile proprio per dare spazio al Parlamento. Ho chiesto che ci fosse il massimo tempo possibile, chiaramente sappiamo tutti di avere dei vincoli che sono anche europei. So che la fiducia alla Camera è stata posta in accordo con le opposizioni per rispettare i tempi, ma voglio dire che se ci fosse un accordo sui tempi senza il voto di fiducia io sarei più che disponibile. Preferirei molto, non amo che ci sia un’apposizione di un voto di fiducia quindi sarei contenta se ci mettessimo d’accordo per farlo senza”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella sua replica in Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì.

Meloni su processo Open Arms: “A Salvini solidarietà di tutto il governo”

La presidente del Consiglio ha parlato anche del processo a Palermo, che andrà a sentenza venerdì, per sequestro di persona nei confronti del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per aver impedito lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della Ong spagnola quando, nell’agosto 2019, era ministro dell’Interno. “Al ministro Salvini va la solidarietà di tutto il governo“, ha detto Meloni. 

L’attacco al Pd: “Usato Fitto come ostaggio”

Il Pd ha accettato che il commissario italiano” Raffale Fitto “fosse preso ostaggio per difendere il commissario spagnolo? Questo sarebbe gravissimo, e purtroppo io avevo il dubbio che fosse così. Oggi lei senatore Alfieri mi dà la certezza però gli italiani sappiano che avete consentito che il commissario italiano, vicepresidente della Commissione indicato dall’Italia fosse preso a ostaggio per garantire l’elezione di un commissario spagnolo. È un atteggiamento molto diverso da quello che ha avuto la Lega” ha aggiunto Meloni nel suo intervento.

 

“Useremo centri in Albania per scopo per cui sono nati”

“La proposta sulle carceri in Albania è interessante ma non intendo perseguirla, magari possiamo immaginarla per qualche altro scenario. Voglio continuare a usare quei centri per quello per cui sono stati pensati. I trafficanti di esseri umani riescono a farsi pagare migliaia di euro con la promessa di arrivare in Europa. E capite cosa significhi dover pagare quelle somme senza avere la garanzia di arrivare in Europa, e per questo dico che il protocollo con l’Albania è un metodo molto efficace per combattere la mafia del mare, e quello che vi ho chiesto è di aiutare l’Italia a combattere questa mafia” ha detto Meloni replicando alla proposta di Matteo Renzi di trasformare i centri in Albania in carceri per i detenuti albanesi, circa 2mila, che sono nelle carceri italiane.

Le smorfie della premier in Aula

Mani in testa, smorfie ed occhi sgranati. Meloni in Aula al Senato ha reagito così agli discorsi dei parlamentari. Tra gli interventi che hanno provocato la reazione della Presidente del Consiglio anche quello della senatrice M5s Dolores Bevilacqua che ha attaccato: “Meloni doveva andare in Europa a ribaltare i tavoli, e invece a quei tavoli manco ci si siede, girandoci intorno come un maggiordomo in attesa di ricevere ordini da chi conta veramente in Europa”.

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