(LaPresse) – “Mai come adesso la pace grida la sua urgenza. La pace che la nostra Costituzione indica come obiettivo irrinunziabile, che l’Italia ha sempre perseguito, anche con l’importante momento quest’anno della presidenza del G7. La pace di cui l’Unione Europea è storica espressione. La pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità. Perché è giusto. E – se questo motivo non fosse ritenuto sufficiente – perché è l’unica garanzia di una vera pace, evitando che ven i gano aggrediti altri Paesi d’Europa”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del tradizionale discorso di fine anno agli italiani. “Questo è, quindi, il primo augurio che tutti ci rivolgiamo. Che il nuovo anno porti vera pace ovunque”, aggiunge il Capo dello Stato.
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