Il conduttore: "Inchiesta rigorosa, di grande interesse pubblico". Floridia: "No a nuovo editto bulgaro"
“Un’inchiesta rigorosa, di grande interesse pubblico che è stata seguita da punte di oltre 1,5 milioni di telespettatori basata su documenti e dichiarazioni vagliate dai magistrati”. Così Sigfrido Ranucci replica alle polemiche nate in seguito alla trasmissione di Report, criticata fra gli altri da Marina Berlusconi, secondo cui “il servizio che ieri sera Report ha dedicato a Silvio Berlusconi appartiene alla categoria del peggior pattume mediatico-giudiziario“.
“Si è dato conto – aggiunge Ranucci – delle novità emerse dalle perizie finanziarie economiche dalla Procura di Firenze dove Silvio Berlusconi era indagato e dove oggi è ancora indagato Marcello Dell’Utri. Si è data possibilità alla famiglia e a Dell’Utri di intervenire, in alternativa si è dato ampio spazio alle risposte dei legali nel corso dell’inchiesta e degli studi”.
Floridia: “No a nuovo editto bulgaro contro Report”
“Gli attacchi che vengono rivolti al giornalismo d’inchiesta indipendente, colpevole di fare il proprio lavoro, non fanno bene alla democrazia. Il fatto che tutto nasca da una presa di posizione di chi rappresenta la principale concorrente della Rai e figlia del promotore del famigerato ‘editto bulgaro’, desta ancora maggiore preoccupazione. Chi oggi parla di ‘danno di immagine per la Rai’ dovrebbe pensare al danno per il Parlamento e quindi per la democrazia nel tenere bloccata la commissione di vigilanza da mesi per un capriccio su una nomina. Se qualcuno pensa di abbattere uno degli ultimi presidi di indipendenza in Rai, sappia che non lo permetteremo. La libertà di stampa non si tocca. Difenderemo il servizio pubblico e l’informazione da ogni nuovo editto bulgaro”. Così la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, intervenendo al XVII Congresso dell’Usigrai.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata