“Noi in quanto rete abbiamo come obiettivo la riforma della cittadinanza ma un primo grande passo verso il cambiamento è già ridurre da 10 a 5 anni la residenza“. Lo ha detto Utibe Joseph, dell’associazione ‘Dalla parte giusta della storia’, a margine della conferenza stampa convocata a Montecitorio sul referendum per la cittadinanza da +Europa e le sigle coinvolte nella campagna referendaria. “Già oltre un milione di persone vive, lavora, risiede e studia in Italia, considera questo paese una casa ma non si vedono riconosciuti i diritti fondamentali stabiliti dalla Costituzione”.

Antonella Soldo, coordinatrice della campagna referendaria, accusa invece il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, di utilizzare i canali social in maniera impropria, denunciando l’accostamento del logo della campagna da lei curata con i fatti incresciosi di scontri, molestie sessuali, vandalismo “come a dire questi che vogliono legalizzare la cittadinanza per tutti questi stranieri vogliono creare il panico sociale”. Per questo motivo, Soldo condanna “la propaganda e l’istigazione alla paura” che Fratelli d’Italia fomenterebbe – a suo dire – con questi post sui social, affermando invece di “voler togliere il velo della paura” nei confronti di questi ragazzi che sono “ragione di orgoglio e di crescita del nostro Paese”.

Infine, Riccardo Magi, segretario di +Europa, afferma: “Giorgia Meloni e il governo non devono nascondersi dietro al quorum, e cioè tentare di battere questo e gli altri referendum con l’arma dell’astensione, magari controllando anche l’informazione pubblica”. Magi quindi conclude: “Meloni non abbia paura: se è vero che è così maggioritaria nel paese, chieda a tutti gli italiani di andare al voto”.

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