Il Guardasigilli durante la relazione in Senato: "Escludo l'amnistia contro il sovraffollamento delle carceri"
“La maggioranza sosterrà con determinazione l’iter della legge” per la separazione delle carriere dei magistrati. “È un obbligo e un dovere che avevamo verso nostri elettori“, aggiunge. “Lieti che parte dell’opposizione abbia dato, seppur con riserve, la sua adesione alla legge”. Così il ministro Carlo Nordio presentando in Senato la relazione annuale sull’amministrazione della giustizia.
Nordio: “Pm è già un superpoliziotto”
“Quanto poi al timore che il pm diventi un ‘superpoliziotto’ la risposta è assai semplice: nel sistema attuale esso è già un superpoliziotto. Con l’aggravante però che godendo delle stesse garanzie del giudice egli esercita un potere immenso senza alcuna reale responsabilità” ha detto Nordio in Senato.
“Oggi infatti il pm non solo dirige le indagini – aggiunge – ma addirittura le crea e le crea attraverso la cosiddetta clonazione del fascicolo, svincolata da qualsiasi parametro e da qualsiasi controllo, che può sottoporre una persona a indagini che sono occulte, eterne e che alla fine creano dei disastri anche finanziari nell’ambito dell’amministrazione della Giustizia”.
Nordio: “Nessun assoggettamento del pm e giudice più forte”
La separazione delle carriere “come più volte detto, esclude che si preveda un assoggettamento del pubblico ministero all’esecutivo“, sottolinea ancora il Guardasigilli. Che specifica: “La riforma difende e rafforza il ruolo del giudice”. Secondo il titolare della Giustizia, evitare un “processo alle intenzioni che offende la dignità del Parlamento e ne dimentica il ruolo”. Il pm rimarrà “assolutamente indipendente”.
Nordio: “Impossibile vengano sorteggiate persone impreparate”
“Impossibile che (per il Consiglio superiore della magistratura) vengano sorteggiate persone inette, poco intelligenti o impreparate. Perché nel canestro da cui verranno sorteggiate per definizione ci sono persone preparate e intelligenti”, sottolinea ancora Nordio.
Carceri, Nordio: “Contro il sovraffollamento escludo l’amnistia, mostra Stato debole”
“Contro il sovraffollamento lavoriamo in tre direzioni, escludendo amnistie che manifesterebbero una debolezza dello Stato e sarebbero un incentivo alla recidiva”, dice ancora il ministro della Giustizia a Palazzo Madama.
I tre aspetti su cui si lavora, aggiunge il ministro, sono “l’eventuale detenzione differenziata per tossicodipendenti”, “l’espulsione degli extracomunitari che ancora non lo sono per ragioni burocratiche di magistratura di sorveglianza” e “agendo nei confronti della carcerazione preventiva”.
Giustizia, Verini (Pd): “Nordio deludente, fa guerra a magistratura”
“La relazione del ministro Nordio è stata deludente al pari dei due anni trascorsi a via Arenula. Nella scorsa legislatura il Parlamento, il Governo guidato da Draghi e la ministra Cartabia avevano lasciato in eredità tre riforme di sistema: quella dell’ordinamento giudiziario, quella del processo penale e quella del processo civile”. Così Walter Verini, senatore del Pd, intervenendo nell’aula di Palazzo Madama in replica alla relazione del ministro Nordio.
“Invece di proseguire su quella strada, invece di applicare sul campo quelle riforme, che dopo venticinque anni erano state approvate non contro qualcuno o a favore di qualcuno, invece di dare risposte ai cittadini sui tempi della giustizia, sulla ragionevole durata dei processi il Governo ha scelto di dichiarare di nuovo guerra alla magistratura, alla sua indipendenza, alla separazione dei poteri. Per questo ci opponiamo a scelte che arrecano gravi ferite ai principi della Costituzione: l’indipendenza della magistratura, la separazione dei poteri”.
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