Inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione. La presidente Cassano: "Magistrati impegnati realizzare valori Costituzione"
Il Guardasigilli Carlo Nordio torna a difendere la separazione delle carriere. “La riforma si presenta, per quanto riguarda l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, con una chiarezza cartesiana di rocciosa solidità. Ogni fantasia speculativa su variazioni futuribili è un’arbitraria interpretazione divinatoria”, ha detto il ministro della Giustizia, nel discorso alla inaugurazione dell’anno giudiziario alla Cassazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato e del Governo.
“L’introduzione del Processo penale telematico è stata accompagnato comunque da difficoltà applicative e da resistenze culturali, non giustificabili ma comprensibili e, in parte, inevitabili. Il forte impatto applicativo – innegabile – delle nuove norme, appena entrate in vigore, ha generato problematiche rilevate da numerosi uffici giudiziari, e segnalate con preoccupazione anche dal Consiglio Superiore della Magistratura; sono stati perciò adottati dei provvedimenti di sospensione temporanea dell’obbligatorietà delle nuove modalità di deposito telematico degli atti, per consentire la prosecuzione delle tradizionali modalità di deposito cartaceo”, ha affermato ancora Nordio.
Nel suo intervento la presidente della corte di Cassazione Margherita Cassano ha sottolineato che “i magistrati sono impegnati a realizzare “i più alti valori espressi dalla Costituzione” e questo “sforzo” necessita “di essere accompagnato da un contesto improntato al rispetto reciproco fra le varie Istituzioni dello Stato, a razionalità, pacatezza, equilibrio: un vero e proprio patto per lo Stato di diritto in grado di alimentare la fiducia dei cittadini nei confronti di tutti gli organi cui la Carta fondamentale assegna l’esercizio di funzioni sovrane”. “Nei primi undici mesi del 2024 gli infortuni mortali sono stati mille (+32 rispetto allo stesso periodo del 2023), mentre le denunce di infortunio sul lavoro sono state 543.039 (+0,1% rispetto allo stesso periodo del 2023)”, ha fatto sapere poi Cassano.
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