Carlo Nordio alla Camera per riferire sul caso Almasri racconta il momento in cui ha ricevuto dai magistrati l’informativa che comunicava allo stesso ministro della Giustizia di essere indagato per la vicenda del capo della polizia giudiziaria libica arrestato, rilasciato e rimpatriato in Libia.
“La qualità di indagato nell’informazione di garanzia è sottolineata in grassetto: devo dire che l’ho vista con una certa tenerezza questa sottolineatura che io sarei persona indagata, perché un pm, avendolo fatto per 40 anni, sa benissimo che se è iscritto nel registro del 335 è persona indagata, non è che è iscritto all’associazione bocciofili”, ha dichiarato ironicamente il Guardasigilli.