I voti favorevoli sono stati 196, i contrari 112, 4 gli astenuti

Via libera della Camera alla fiducia sul dl Cultura. I voti favorevoli sono stati 196, i contrari 112, 4 gli astenuti. Il decreto passerà ora in Senato per la seconda lettura. 

Sul dl Cultura ci fu una lotta perché la Lega propose un emendamento poi ritirato sul tema delle Soprintendenze.

Cosa voleva la Lega

“Più semplificazione”. Nel decreto legge Cultura, al vaglio della Camera, la Lega voleva inserire una norma per chiarire i compiti delle Soprintendenze. “Obiettivo: liberare gli uffici dalle pratiche che non riguardano i grandi monumenti o le rilevanti opere storiche, affidando ai Comuni l’ultima parola su tutte le altre decisioni urbanistiche e paesaggistiche perché il parere delle Soprintendenze non sarà più vincolante“, spiega una nota del partito di via Bellerio.

Il primo firmatario della proposta è il deputato leghista, Gianangelo Bof. “La proposta è in linea con la sburocratizzazione voluta da Matteo Salvini con il Salva Casa“, specifica il Carroccio.

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