“A differenza di quello che narra il governo qui le crisi d’impresa crescono. Abbiamo 22 mesi di crollo della produzione industriale. Altro che divanisti, altro che gente che non vuole lavorare. Qui io incontro solo gente che vuole lavorare, vuole un lavoro dignitoso, vuole continuare a lavorare”. Così il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, a margine dell’incontro con i lavoratori Dema in protesta davanti al Mimit. “Sono stato aggiornato dell’esito dell’incontro al ministero, sono stato aggiornato in diretta. So che c’è una disponibilità da parte dell’imprenditore. Dobbiamo confrontarci con il mercato. Avere un imprenditore che è un imprenditore che ha comunque altri gruppi, sta sul mercato e vuole fare impresa sul territorio. Oggi come oggi diciamo ‘non voltiamo la testa all’altra parte’, perché i problemi vanno risolti in modo concreto e da questo punto di vista è stato confermato che c’è questa disponibilità a rivedere il piano iniziale per garantire occupazione a chi in questo momento non ce l’ha”, ha aggiunto. “So che c’è stata disponibilità anche da parte dei sindacati in questa direzione. C’è questo aggiornamento, quello che possiamo garantire noi del Movimento Cinque Stelle è che continueremo a seguire questa vertenza, a parlare direttamente con l’imprenditore, con i sindacati, per cercare di arrivare a una soluzione che offra una prospettiva di lavoro a tutti”. Conte poi si è trattenuto a parlare sia con i lavoratori che con la delegazione FIOM salita al ministero per l’incontro. Nel dialogo con i presenti, è stato accolto e salutato con applausi e parole di incoraggiamento.

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