Sostenuto dal centrodestra, la presentazione stamattina con i leader liguri dei partiti al suoi fianco
Pietro Piciocchi si candida a sindaco alle elezioni comunali in programma a Genova nel 2025. “Accetto la candidatura con passione e determinazione, per mettere al centro i cittadini. Il nostro ruolo è al loro servizio”, ha detto il sindaco facente funzioni di Genova questa mattina all’auditorium dell’Acquario per la presentazione della sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative genovesi per la coalizione di centrodestra.
Accanto a lui nel giorno del lancio ufficiale della sua candidatura i leader liguri dei partiti che lo sostengono, coordinatori, segretari e rappresentanti della coalizione: per Fratelli d’Italia Matteo Rosso, per la Lega il viceministro Edoardo Rixi, per Forza Italia Carlo Bagnasco, per Noi Moderati Ilaria Cavo, per l’Udc Umberto Calcagno, per Vince Genova Carmelo Cassibba, per Orgoglio Liguria Stefania Cosso, e per il Nuovo Psi Simone Bodio. Piciocchi, già vicesindaco di Marco Bucci, ha dato il via alla sua corsa confermando l’intenzione di chiudere entro una ventina di giorni il programma elettorale per la città.
Campagna nel segno della continuità
Una campagna elettorale nel segno della continuità, il lavoro sulle grandi opere e il ruolo, sullo stampo di quel ‘civil servant’ già invocato dal suo predecessore, oggi presidente della Regione Liguria. Pietro Piciocchi, attuale sindaco facente-funzioni di Genova, ha accettato l’investitura da parte del centrodestra che sosterrà la sua corsa alle prossime elezioni comunali di primavera. Una campagna elettorale già iniziata da qualche settimana, oggi con il primo vero incontro al quale ha preso parte tutta la coalizione, per lanciare candidatura e progetti per la città.
Piciocchi, 48 anni, avvocato amministrativista, viene da una carriera da vicesindaco e assessore comunale genovese al Bilancio iniziata nel 2017, come braccio destro a Palazzo Tursi di Genova dell’ex sindaco e attuale presidente della Regione Liguria Marco Bucci. In questi anni per Genova, si è occupato di gestire temi che vanno dall’emergenza del ponte Morandi, alle partite sulla riduzione del debito e ai maxi progetti come il Waterfront di Levante. “Chi nella vita ha ricevuto deve dare, chi come me ha ricevuto tanto deve restituire alla comunità”, le parole con le quali ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la candidatura.
Grandi opere, investimenti, il futuro della città, passando per i giovani e l’attrattività di Genova: c’è questo a grandi linee nel programma che il candidato chiuderà per poi presentarlo al pubblico ‘entro una ventina di giorni’. Senza ancora annunciare invece un’ipotetica squadra: “questi ragionamenti di spartizione di poltrone sono quanto di più lontano dal mio sentire. Ragiono per la città, poi valuteremo in base alle capacità delle persone”, ha sottolineato.
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