Il vicepresidente della Camera: "Serve assunzione di responsabilità su grandi temi"
“Ritengo che quello di Marina sia un manifesto che richiama tutti i liberali a un’assunzione di responsabilità che riguarda i temi di geopolitica internazionale, il ruolo dell’Europa e ciò che va fatto in Italia. Si è parlato di fine vita. Su quella materia è bene che i liberali e Forza Italia abbiano il coraggio e la volontà di definire finalmente con una legge i parametri e i perimetri di quella legge, evitando che a macchia d’olio in Italia si legiferi senza un indirizzo comune. Lo dobbiamo fare perché è un dovere di coscienza e che obbedisce a quella necessaria libertà che ogni essere umano nella consapevolezza della propria prospettiva deve avere”. Così il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, intercettato dai cronisti all’esterno della Camera dei Deputati. “Se quel manifesto è perseguibile all’interno di questo Centrodestra? Deve essere perseguito di Forza Italia, all’interno di una coalizione nella quale non si hanno – e guai se non fosse così – le stesse idee, però bisogna avere la forza di portare quei temi avanti”, aggiunge il deputato forzista, che poi chiarisce un punto in merito alla discussione sulla leadership nel partito di Antonio Tajani: “Leadership di Tajani intaccata? Chi lo pensa guarda il dito e non alla luna. La luna è costituita dai grandi temi che prescindono da me, da Tajani e da chiunque altro, ma riguardano invece la capacità di questa Forza Italia di essere dirimente rispetto ai temi che ci sono sul tappeto. Non è un problema di uomini, ma di azioni che noi dobbiamo mettere in pratica”, conclude Mulè.
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