“Ci sono degli interessi e delle presenze occulte nei nostri confronti che dimostrano che in questo mondo la solidarietà è diventato un atto sovversivo, sembra che siamo dei criminali. Il tema nostro è organizzarci per salvare delle vite ed è pazzesco che chi invece tortura, uccide, fa traffico internazionale e ha mandati di cattura con 38 capi di imputazione, come Almasri, torna con un volo di Stato e gli hanno anche restituito il Rolex che aveva al polso. Mentre noi che salviamo vite veniamo spiati con dei software militari“. Queste le parole di Luca Casarini, fondatore della ong Mediterranea Saving Humans, intervistato a Napoli durante lo sbarco della Sea Eye 4. Casarini è tra le oltre 90 persone, tra cui giornalisti e membri della società civile di decine di Paesi, spiate attraverso il software israeliano di hacking di livello militare Paragon Solutions.

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