“Gli elementi di novità, e purtroppo di maggiore gravità, descritti negli atti di accusa inducono questa Amministrazione a non sostenere più la necessità di proseguire nell’iter di approvazione della proposta di legge cosiddetta ‘Salva Milano’”. Lo rende noto Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in una nota, in merito alle indagini della Procura di Milano sulle pratiche edilizie.
“Pietra tombale sul Salva Milano?Nell’ultimo paio di mesi già si stava capendo che si rischiava di non andare da nessuna parte, ho detto più volte che era strano che ci volessero 12 mesi per una definizione di regole. Era chiaro non che fosse in grande salute, ma onestamente con quello che abbiamo saputo ieri mi è sembrata una cosa onesta e matura fare un passo indietro”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala
“Rimpasto in Giunta? Direi di no. Anche perché mancano due anni alla fine del mandato, l’ultimo semestre il lavoro per ovvi motivi si rallenta. Non credo che sia saggio, e quindi credo proprio di no”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine di un appuntamento a Palazzo Marino.
“L’assessore Bardelli lo vedo domani mattina e prenderemo una decisione. È chiaro che umanamente mi dispiace perché si è fatto apprezzare in questi mesi da tutti. Poi magari ci sono singole frasi che possono scappare, ma è chiaro che anche lui stesso è consapevole che la situazione non è semplice. Domani mattina lo incontro e decideremo cosa fare”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine di un appuntamento in Comune, a chi gli chiedeva cosa ne sarà ora dell’assessore alla Casa Guido Bardelli, le cui chat con Giovanni Oggioni sono finite negli atti della Procura sull’inchiesta sull’urbanistica.
Spuntano nuovi legami di Guido Bardelli con gli indagati del presunto “sistema” dell’urbanistica milanese. Oltre alle chat con l’ex dirigente del Comune di Milano, arrestato mercoledì per corruzione e depistaggio, Giovanni Oggioni, con cui parlava di “far cadere questa Giunta”, la figlia dell’avvocato, ex presidente della Compagnia delle Opere e assessore alla Casa si è laureata con il presidente della commissione paesaggio di Milano 2024-2028, Giuseppe Marinoni, perquisito a novembre dalla guardia di finanza e indagato dalla Procura di Milano nell’inchiesta per traffico d’influenze e falso su l’organo tecnico-consultivo di Palazzo Marino che tratta le pratiche edilizie. ‘Progetto urbano. Housing a Seveso’ il titolo della tesi di laurea al Politecnico di cui è stato relatore proprio il docente 63enne del Dipartimento di Studi Urbani dell’ateneo milanese, sotto inchiesta per alcune ipotesi di falso su pratiche edilizie e per false dichiarazioni sui conflitti d’interesse nei progetti sottoposti al vaglio della commissione paesaggio durante il suo primo mandato dal 2021 al 2024. Il progetto di riqualificazione su Seveso è stato anche raccolto da Marinoni in una pubblicazione del suo studio di architettura dal titolo ‘Urban Landscape Strategies-Progetti Urbani e di Paesaggio’ nel capitolo ‘Seveso. Strategia urbana e paesaggistica’ a cui risultano aver collaborato la stessa figlia di Guido Bardelli e quella di Giovanni Oggioni, architetta, le cui collaborazioni professionali e i compensi per 124mila euro ricevuti dalla società immobiliare Abitare IN sono state qualificate dai pm Petruzzella-Filippini-Clerici-Siciliano come parte integrante dell’ipotesi di corruzione del padre.
“Il Comune di Milano ha deciso di costituirsi parte civile ed è evidente che – dopo l’inchiesta – non ci sono le condizioni per andare avanti su nessuna discussione sul ddl (‘Salva Milano’, ndr) che era in discussione”. Così la segretario del Pd Elly Schlein intervistata a SkyTg24. “Questo non vuol dire che non ci sia il futuro da pensare a come a come intervenire sulla rigenerazione urbana”, aggiunge, “però certamente del tutto scollegata da quel ddl su Milano che a questo punto muore in Senato“.
“Dopo i gravi fatti emersi oggi dalla magistratura è evidente che non ci sono le condizioni per andare avanti in una discussione sul ddl” Salva Milano “che si trova in questo momento al Senato”. Così la segretaria Pd Elly Schlein a margine dell’inaugurazione della nuova sede Federazione di Roma del Pd, a Prati.
“Sulle rivelazioni di oggi che riguardano esponenti del centro-destra si è già espresso anche il Partito Democratico di Milano – aggiunge – Peraltro, da alcune cose che emergono, sembra ci fosse addirittura intenzione di colpire il sindaco Sala, a cui va la mia solidarietà, naturalmente. Per cui no, non ci sono le condizioni per andare avanti su quel disegno di legge e staremo a seguire attentamente, il Comune si costituirà parte civile, gli sviluppi di questa indagine”.