Il vicepremier e segretario della Lega: "ReArm Europe? Una scelta sbagliata, a partire dal nome"
“ReArm Europe? Una scelta sbagliata, a partire dal nome. È il paradosso europeo: non si poteva investire un euro in più per sanità e scuola, mentre ora si possono spendere 800 miliardi per la difesa comune? Se oggi avessimo un esercito europeo, Francia e Germania ci avrebbero già mandato in guerra. L’Italia deve difendere i suoi interessi, non farsi trascinare”. Lo scrive sui social il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini.
ReArm Europe? Una scelta sbagliata, a partire dal nome. È il paradosso europeo: non si poteva investire un euro in più per sanità e scuola, mentre ora si possono spendere 800 miliardi per la difesa comune? Se oggi avessimo un esercito europeo, Francia e Germania ci avrebbero già… pic.twitter.com/wq1T3Ti1Xi
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 6, 2025
Salvini: “Sì a rafforzare nostra difesa ma non in mani Macron”
“Penso che l’Europa debba mediare, debba risolvere, unire. Debba essere un ponte, e nel momento in cui sia Trump che Zelensky dicono ‘sediamoci, parliamo di pace, facciamo tacere i missili garantendo una pace sicura e duratura’ noi dovremmo accompagnare questo processo”. Così il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a margine della presentazione del libro del deputato Rossano Sasso ‘Il gender esiste’ alla Camera.
“Altro paio di maniche – aggiunge – è aumentare i sistemi di difesa interni. Se uno mi dice: sei disposto a investire soldi sulle forze armate italiane per pagare meglio e di più le nostre forze dell’ordine, per avere dispositivi di sicurezza interna sempre più efficienti? sì, però io il futuro di mio figlio in mano a Macron e alle sue testate nucleari onestamente non ce lo metto”.
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