Il Capo dello Stato dal Giappone: "La pace non sia omaggio alla prepotenza delle armi"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita in Giappone, ha concesso un’ intervista all’emittente nipponica NHK, in cui ha parlato di Ucraina e degli altri temi chiave dello scenario internazionale. “I negoziati sulla pace non sono ancora iniziati. È troppo presto per parlare di soluzioni future”, ha detto rispondendo ad una domanda sull’eventuale invio di truppe italiane il Capo dello Stato, che poi spiega: “E’ da tre anni che l’Italia chiede che ci si sieda a un tavolo per negoziare una pace, naturalmente duratura e giusta. Vi sono adesso iniziative per la pace e speriamo che vadano in porto, sono altamente opportune. Naturalmente occorre che si arrivi a una soluzione che non mortifichi nessuna delle due parti – ripeto, una pace giusta – che non crei un omaggio alla prepotenza delle armi”.
“Un mondo fatto di economie chiuse, in contrapposizione fra di loro, è un mondo invivibile. Invece un mondo fatto di economie aperte è quello che nella storia ha sempre accompagnato la pace”, le parole del presidente in riferimento alla questione dazi.
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