Il vicepremier: "Da domani i gazebo della Lega per la fine del conflitto"
Il giorno dopo il consiglio Ue sul riarmo e l’Ucraina parla il vicepremier Matteo Salvini, rimarcando l’unità della maggioranza ma attaccando il presidente francese Emmanuel Macron. “Sulla guerra in Ucraina, “la linea del governo è compatta, non c’è nessuna ipotesi di invio di militari italiani. Non c’è nessuna ipotesi di usare i fondi di coesione invece che per sviluppare i territori per comprare armi. Vogliamo investire in sicurezza nazionale quindi, se serve comprare equipaggiamento e mezzi e personale per la Guardia costiera, per l’aviazione, per la Marina, per l’esercito, per la polizia e per i carabinieri, ben vengano, però l’esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare, no, mai”, dice il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Palazzo Lombardia.
“Sono orgoglioso da segretario della Lega e da vicepremier che domani in più di mille piazze italiane, ed è un numero notevole, ci saranno i gazebo della Lega che aspettano i cittadini che vogliono la fine di questa guerra, mentre qualcuno parla di debito pubblico comune europeo per comprare carri armati. Mi sembra folle”, aggiunge il ministro dei Trasporti.
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