Una cabina elettorale chiusa da una tendina e accanto le urne dove inserire delle schede fittizie davanti a Montecitorio. È il flash mob organizzato da Cgil, +Europa, Udu, Sinistra Universitaria e Rete degli Studenti Medi per chiedere la possibilità di voto per i fuorisede, oltre a una corretta informazione e a un election day in concomitanza con le prossime amministrative, in vista dei cinque referendum a tema lavoro e cittadinanza approvati dalla Corte Costituzionale. In Piazza Montecitorio, assieme agli studenti, anche il segretario generale Cgil Maurizio Landini e il segretario di +Europa Riccardo Magi, che dichiara: “Se chiedete in giro, gli italiani nemmeno sanno che ci sarà un referendum. Non dico su cosa ma nemmeno che ci sarà. Per troppo tempo i governi di questo Paese hanno fatto mancare l’informazione sui referendum e, anzi, hanno invitato i cittadini ad andare al mare”. Tra le richieste della piazza, e anche dell’incontro che poi si è svolto nel pomeriggio a Palazzo Chigi tra Landini e Magi con i rappresentanti del governo Mantovano e Piantedosi, come spiega il leader della Cgil, c’è: “Che venga fatto un provvedimento che permetta a studenti e lavoratori fuori sede di poter votare. Stiamo parlando di milioni di persone a cui questo diritto deve essere dato. Chiediamo che venga fatta un’informazione dettagliata per mettere i cittadini in condizione di poter scegliere e votare”.
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