Il leader di Azione sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo

Quello che penso è che Trump sta abbandonando la Nato a se stessa, abbandonerà l’Ucraina, ha lasciato briglia sciolta a Netanyahu per fare uno scempio a Gaza, perché quello che è successo oggi è un indecoroso, indegno e disumano scempio”. Così il leader di Azione Carlo Calenda, rispondendo alle domande dei cronisti all’esterno del Senato, dov’era in corso la seduta per le comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del prossimo consiglio europeo. “Credo che la Meloni, appoggiandosi a Trump – continua Calenda – stia sottovalutando che siamo soli in Europa. Ci può piacere o non piacere. Personalmente non mi piace per niente, sono sempre stato filoatlatnico. Ma così è”. Un commento, poi, sulle dichiarazioni di Ursula Von der Leyen: “Dobbiamo essere pronti alla guerra entro il 2030? Credo sia una citazione romana che abbiamo applicato per 80. Se vuoi la pace devi essere pronto alla guerra, perché i dittatori attaccano. Nessuno ha mai pensato di attaccare Putin”. “Il livello del dibattito qua dentro è una cosa scandalosa rispetto alla situazione – conclude Calenda – si parla di tutto e il contrario di tutto, si fanno battute. Tuttavia, la situazione è drammatica. E sapete come non finiamo in guerra? Se siamo armati e forti”.

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