La premier a Bruxelles: "La proposta di cessate il fuoco mette la palla ne campo russo"

Sostegno all’Ucraina e agli sforzi Usa per la pace“: è la posizione portata dall’Italia al tavolo del Consiglio Ue a Bruxelles. Lo ha chiarito Giorgia Meloni incontrando la stampa al termine della seduta odierna. La presidente del Consiglio guarda ancora una volta con favore all’estensione a Kiev dell’articolo 5 del trattato Nato come garanzia di sicurezza per la pace duratura. Secondo la premier il documento finale “va nella giusta direzione” in tema di competitività e neutralità tecnologica.  La leader di Fratelli d’Italia ha poi giudicato positivo che si sia aperta la possibilità di garanzie europee per le spese della difesa sostenuta da privati. Elemento che era stato proposto dall’Italia. 

 

Meloni ha poi ribadito la sua posizione sul caso Ventotene: “Non ho insultato nessuno, semmai sono io a essere stata insultata. Non condivido l’idea di democrazia come oligarchia della sinistra. Il manifesto? Mi sono limitata a leggerne in aula alcuni passi in cui si sostiene sostanzialmente che il popolo non è in grado di autodeterminarsi. La sinistra ha mostrato un’anima illiberale e nostalgica”.  

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