Matteo Salvini ribadisce la propria fiducia nella premier Meloni , ma anche la contrarietà della Lega al piano di riarmo europeo di Ursula Von Der Leyen. “A sinistra mi sembrano un po’ divisi e nervosi: detto questo mi pagano per risolvere problemi, noi abbiamo totale fiducia in Giorgia e nel governo, se però fino a ieri ci hanno detto che non potevamo fare nemmeno dieci euro di debito per scuole, sanità, ospedali che adesso qualcuno si svegli per dirci che possiamo spendere ottocento miliardi per comprare armi è qualcosa che non mi convincerà mai. Vogliamo capire di cosa si parla, siamo contrari a truppe italiane in Ucraina, al debito europeo e all’esercito europeo. È un momento in cui ci vuole calma e riflessione. La Meloni ha la totale nostra fiducia”, ha dichiarato il vicepremier e leader della Lega a margine della inaugurazione del nuovo ponte dell’Industria a Roma distrutto da un incendio tre anni fa. “Ventotene? Parliamo di futuro, le uniche divisioni sono a sinistra, io credo che la Lega sia il collante e a volte funge da stimolo per dire quello che altri non possono dire o fare e che l’Italia debba investire sulla sua sicurezza è ovvio, nessuno però mi convincerà mai che devo mandare i miei figli a comprare i carri armati in Germania. Detto questo il dibattito fascismo e antifascismo, Ventotene lo lascerei agli storici. Sicuramente i padri fondatori non pensavano ad una Europa che si riarma, La Comunità europea è stata fondata per evitare guerre non per fomentarle”.

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