Oggi si celebra la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie
“La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia. Tante le manifestazioni organizzate in tutta Italia, tra cui Trapani. Nella città siciliana è arrivato Don Ciotti, fondatore di Libera, che durante il corteo ha accompagnato i familiari delle vittime della criminalità organizzata.
Mattarella: “Impegno contro consorterie criminali e zone grigie di complicità”
“Il 21 marzo rappresenta un giorno solenne di ricordo e di impegno civile per affermare valori essenziali per la salute della nostra comunità. L’impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti”, ha affermato il capo dello Stato.
Mattarella: “Superare rassegnazione e indifferenza, alleate violenti”
“Ricorrono trent’anni da quando Libera e altre associazioni hanno intrapreso un percorso importante di sensibilizzazione e mobilitazione civile fino a far sì che una legge dello Stato istituisse la ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, per esprimere doverosa solidarietà nei confronti delle vittime innocenti uccise dalla mano mafiosa”, ha detto ancora Mattarella.
“Ogni ambito è stato colpito da questo flagello: servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini. I loro nomi sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere la mafia, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori“.
Don Ciotti a Trapani contro la mafia: “L’omertà uccide la verità”
Non è mancato il messaggio di Don Luigi Ciotti. “Oggi è la giornata della memoria e dell’impegno proprio per lottare contro la retorica della memoria. Una memoria che deve essere vissuta non solo una volta all’anno ma tutti i giorni e deve diventare responsabilità e impegno”, ha detto il fondatore di Libera a Trapani. “Ad aprire questo corteo ci sono centinaia e centinaia di familiari di vittime innocenti della violenza criminale mafiosa. Chiedono solo la verità. L’80% di loro non la conosce. Eppure le verità passeggiano per le vie della nostra città. E’ l’omertà che uccide la verità“, ha aggiunto.
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