Il capo dello Stato: "I mercati aperti proteggono la pace"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lancia il suo monito sui possibili danni al Paese di un sistema di dazi come quello che il presidente americano Donald Trump vuole imporre sui prodotti europei e italiani. “Nuove nubi sembrano addensarsi all’orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati, di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico, che danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza come quelli del vino e dell’olio“, ha detto il capo dello Stato intervenendo al Forum della cultura dell’olio e del vino organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier a Roma.
Mattarella: “I mercati aperti proteggono la pace”
“Commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace. Nella storia la contrapposizione tra mercati ostili ha condotto ad altre più gravi forme di conflitto. I mercati aperti producono una fitta rete di collaborazioni che, nel comune interesse, proteggono la pace“, ha aggiunto Mattarella.
Mattarella: “Futuro non vive di nostalgie”
“Lo sviluppo di cui potete nutrire orgoglio si è verificato perché avete avuto la capacità di guidare l’innovazione, così importante in agricoltura. Avete saputo mettervi insieme, misurarvi con la crescente dimensione internazionale, senza timore di mercati prima sconosciuti e in cui, oggi, i prodotti italiani sono leader. Il futuro non si costruisce vivendo di nostalgie. Varrebbe anche per gratuite tentazioni di nostalgia alimentare: oggi i cibi sono sicuramente più salubri e controllati di un tempo”, ha poi detto Mattarella rivolgendosi ai suoi interlocutori. “I progressi avvengono raramente per caso. Sono, piuttosto, frutto di intuizione, studio, determinazione, impegno, capacità di operare facendo sistema. L’agricoltura non fa eccezione“, ha aggiunto.
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