“Ci sarà il ‘decreto Albania‘ nel prossimo cdm? Non lo so, non gestisco io l’agenda del Consiglio dei Ministri”. Così il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, rispondendo alle domande dei cronisti sul prossimo ‘dl Albania’ in cui sarebbe prevista l’attivazione dei CPR nei centri in Albania. “Se c’è volontà di accelerare? No, volontà di andare avanti e basta, secondo quelli che sono i progetti originali, quindi senza modificare nulla rispetto a quanto già previsto”, afferma il titolare del Viminale, che sulle critiche dell’opposizione che definiscono il nuovo decreto il ‘de profundis’ del ‘modello Albania’ risponde: “La democrazia è bella per questo, le opinioni si confrontano. Poi c’è chi ha la responsabilità di governare”. Piantedosi in conclusione ribadisce: “è cambiato qualcosa sul ‘modello Albania’? Assolutamente no“. Infine, il ministro interviene anche sul caso di un giornalista cosentino, Gabriele Carchidi, che ha denunciato di essere stato fermato in maniera particolarmente violenta dalle forze dell’ordine: “C’è stato un comunicato stampa fatto dalla questura, che ha dato spiegazioni e giustificazioni, nel rispetto di quelli che sono i protocolli in relazione alle circostanze in cui si verificano certe misure. Mi attengo a quello che è stato il comunicato della questura su quella che è stata la spiegazione ufficiale, non ho motivo di ritenere ci sia qualcosa di diverso da quello che è stato detto”.
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