“La domanda sulla fiducia nella crescita promessa da Elkann nel 2026 andrebbe fatta agli operai da lui licenziati o cassaintegrati. Quanti soldi degli italiani nei decenni ha incassato la famiglia Elkann-Agnelli, quanti ne ha distribuiti come dividendi, ossia come guadagni, e quanti posti di lavoro sono andati in fumo negli ultimi anni? Quante realtà produttive sono state chiuse in Italia e quante ne sono state aperte all’estero? Queste sono le domande a cui il signor Elkann dovrebbe rispondere”. Lo ha detto il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, a Como, commentando l’audizione del presidente di Stellantis alla commissione attività produttive alla Camera. “Sentirsi dire che lui ha salvato l’auto in Italia dà amarezza. Una volta c’erano città italiane che erano capitali mondiali dell’auto, non è l’unico colpevole del disastro tutti quelli che hanno seguito l’eurofollia del ‘Tutto elettrico, subito elettrico e solo elettrico’ sono complici dell’arrivo delle auto cinesi sul mercato però, sicuramente, gli italiani lezioni da Elkann non possono prenderne”.

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