A Napoli al Maschio Angioino un convegno sul tema
(LaPresse) “I Comuni non possono essere lasciati soli, a gestire beni confiscati magari senza i fondi necessari” lo afferma Ciro Buonajuto, vicepresidente nazionale ANCI con delega ai beni confiscati, nell’intervenire al convegno promosso dall’Associazione dei Comuni italiani presso il Maschio Angioino di Napoli. “La gestione dei beni è il problema più urgente da affrontare, perché la camorra è in grado di acquistare tanti bene quanti gliene vengono sottratti, ma la svolta culturale è sociale sta nel far funzionare quei beni, dandogli una nuova vita con il terzo settore” conclude Buonajuto. Un maggiore coinvolgimento delle Regioni è stato richiesto da Mario Morcone, assessore Regionale alla legalità: “Con il coinvolgimento delle strutture regionali è possibile avere un migliore funzionamento di questi beni confiscati. La Campania è una delle Regioni virtuose nella gestione di questi beni ma servirebbe un fondo nazionale più cospicuo a supporto di tali progetti”. Il Comune di Napoli, attraverso l’Assessore alla legalità Antonio De Iesu, ha annunciato che presto si doterà di un regolamento che renderà più snella la trafila burocratica che accompagna l’affidamento e la gestione dei beni confiscati.
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