Il sovrano britannico e la regina Camilla sono stati accolti da Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa
Re Carlo III e la regina Camilla sono arrivati a Montecitorio, accolti dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, da quello del Senato Ignazio La Russa e da un picchetto interforze. Il sovrano britannico, alla sua 18a visita in Italia, sta tenendo un discorso durante una sessione congiunta del Parlamento.
Cerimonia al via con l’esecuzione, da parte della banda interforze, degli inni del Regno Unito e d’Italia. Poi seguiranno, nell’ordine, gli interventi di Fontana, La Russa e Re Carlo III. Alle 15.15 è previsto il termine e l’uscita dall’ingresso principale di Palazzo Montecitorio.
Fontana: “Legati da profonda fiducia in libertà e democrazia”
“Il Regno Unito e l’Italia sono legati da una storia di amicizia e di mutua ammirazione, che affonda le proprie radici nei secoli. Il rapporto tra i nostri Paesi è contraddistinto da una profonda fiducia nei valori della libertà e della democrazia, che trova nelle Istituzioni parlamentari il suo più saldo presidio”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso della cerimonia a Montecitorio davanti al Parlamento in seduta comune in occasione della visita di Stato in Italia dei Reali britannici, Re Carlo III e la Regina Camilla.
Re Carlo in italiano con humour: “Spero non rovinare lingua Dante”
“Spero di non aver rovinato così tanto la lingua di Dante da non essere più invitato in Italia”. Così Re Carlo III rivolgendosi in italiano nell’aula della Camera a ministri e parlamentari presenti per la cerimonia in occasione della sua Visita di Stato. L’assemblea ha quindi tributato al Sovrano un lungo applauso. “Spero ci possiate perdonare se ogni tanto corrompiamo la vostra cucina. Lo facciamo con il massimo affetto possibile”, ha aggiunto.
Re Carlo: “Londra città con più alto numero italiani all’estero”
“Ci riempie di orgoglio il fatto che Londra sia la città dove risiedono più italiani all’estero nel mondo”, ha affermato Re Carlo III.
Re Carlo: “Supereremo sfide insieme e ‘usciremo a riveder le stelle’ “
“I nostri due Paesi si trovano alle estremità del continente europeo. Il nostro è un insieme di isole spazzate dal vento, il vostro una penisola baciata dal sole. Siamo diversi sotto molti aspetti però credo che nel corso degli anni abbiamo compreso che queste differenze si completano a vicenda. Qualunque siano le sfide e le incertezze che affronteremo come nazioni, nel nostro continente e oltre, ora e in futuro possiamo superarle insieme e lo faremo insieme e quando lo avremo fatto potremo dire come Dante: ‘e quindi uscimmo a riveder le stelle‘ “, ha dichiarato il sovrano inglese.
Re Carlo ricorda partigiana Del Din e il suo coraggio
“Domani a Ravenna in qualità di Re avrò il grande onore di commemorare l’ottantesimo anniversario della liberazione di quella provincia insieme al presidente Mattarella. Una liberazione per la quale le forze armate britanniche e canadesi hanno svolto un ruolo cruciale”, ha detto Re Carlo III. Il sovrano ha anche ricordato “la terribile sofferenza della popolazione civile italiana e l’eroismo della Resistenza”. Re Carlo ha citato la partigiana Paola Del Din che, “addestrata dallo Special Operation Executive, si lanciò con il paracadute per compiere una missione a sostegno degli Alleati 80 anni fa. So che in questa giornata penseremo tutti a lei che ora ha 101 anni, celebrando il suo coraggio”.
Ucraina, Re Carlo: “Italia e Regno Unito insieme al fianco di Kiev”
“I nostri paesi hanno entrambi sostenuto l’Ucraina nel momento del bisogno e hanno accolto molte migliaia di ucraini bisognosi di rifugio. Le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato, Siamo infinitamente grati all’Italia per il ruolo che svolge ospitando basi chiave della Nato e assumendo un ruolo di primo piano in tante operazioni all’estero. Tra poche settimane, il Carrier Strike Group della Royal Navy, guidato dalla portaerei H.M.S. Prince of Wales, si eserciterà insieme alle forze italiane nel Mediterraneo, un potente simbolo della nostra cooperazione”, ha aggiunto Re Carlo.
Re Carlo cita Falcone: “Leggendario procuratore antimafia”
Nel suo discorso, il sovrano inglese ha citato anche Giovanni Falcone: “L’Italia sarà sempre nel mio cuore. Proprio come la mia amata madre non ha mai dimenticato il suo meraviglioso venticinquesimo compleanno a Tivoli nel 1951, o la sua sosta a Capaci molti anni dopo, nel 1992, dove ha reso omaggio al leggendario procuratore antimafia, Giovanni Falcone, pochi giorni dopo il suo omicidio”.
Annunciata per errore fine cerimonia, ironia Re Carlo: “It’s a joke”
Piccolo incidente durante il discorso di Re Carlo III. Il sovrano si interrompe per consentire l’applauso dell’assemblea quando lui ricorda Giovanni Falcone, ma quando prova a riprendere una voce fuori campo lo interrompe: “La cerimonia è terminata, i gentili ospiti sono pregati di rimanere seduti”. Il re si rivolge verso i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa: “It’s a joke – dice – Non ho finito”. Poi ha terminato il suo discorso.
Re Carlo saluta e stringe la mano ai cronisti alla Camera
Re Carlo III, al termine del suo discorso nell’Aula della Camera, si è avvicinato ai giornalisti che in Transatlantico aspettavano il suo passaggio dietro al cordone di sicurezza. Dopo l’applauso di qualcuno dei presenti, il re del Regno Unito e dell’Irlanda del Nord si è avvicinato ai cronisti. Li ha ringraziati e ha stretto le mani a molti di loro.
Re Carlo, enorme onore essere qui
“Sono enormemente onorato di essere qui oggi e molto grato al presidente Mattarella per il suo gentile invito a compiere una visita di Stato in Italia. È molto importante per me e la regina tornare qui per la prima visita dopo l’incoronazione. Il momento è ancora più speciale, visto che oggi ricorre anche il nostro ventesimo anniversario di matrimonio”, ha aggiunto Re Carlo.
La Russa: “Amicizia tra nostre nazioni radicata nella storia”
“È davvero per me un grande onore portare il saluto del Senato della Repubblica italiana a questa cerimonia che considero sia veramente simbolica per il profondo legame esistente tra Italia e Regno Unito. È necessario riprendere il sentimento di amicizia tra le nostre nazioni e i nostri popoli è radicato nella storia, in un flusso continuo di sintonie culturali, integrazioni sociali e scambi economici che hanno caratterizzato il nostro rapporto con il Regno Unito. Basti pensare ai tanti letterati e artisti che hanno amato l’Italia e da essa sono stati ispirati. Mi riferisco a Byron, Keats, Dickens solo per citarne alcuni, così come grandi italiani, ad esempio i padri della Patria Mazzini – che visse per lungo tempo in Inghilterra – e Garibaldi – pochi sanno che una squadra di calcio inglese, il Nottingham Forest indossa la maglia che nello statuto è riportata come ‘rosso Garibaldi’ – o a Guglielmo Marconi, che hanno trovato un fondamentale punto di riferimento nella terra e nella cultura del Regno Unito”, ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa nell’Aula di Montecitorio.
La Russa: “Presenza Reali omaggio a patria parlamentarismo”
“Vorrei infine sottolineare l’alto valore simbolico della prestigiosa presenza delle Loro Maestà in quest’Aula, davanti al Parlamento riunito. È la prima volta che capita per le Maestà d’Oltremanica. Ascoltare qui, per la prima volta nella storia istituzionale italiana, il Sovrano costituzionale del Regno Unito rappresenta non solo un omaggio alla patria che ha fatto nascere il parlamentarismo moderno, ma anche un invito a riaffermare la centralità delle assemblee legislative nei sistemi democratici. Grazie per la vostra presenza e benvenuti in Italia”, ha aggiunto La Russa.
Il programma di Re Carlo
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana avrà un incontro di carattere bilaterale con i sovrani, in Sala della Regina, dove sono allestite teche con alcuni disegni originali e manufatti, tra i quali il bozzetto dell’Aula di Montecitorio dell’architetto Ernesto Basile. A seguire in sala dei ministri, al piano Aula, è previsto un momento di saluto con i componenti degli uffici di presidenza di Camera e Senato e con il rappresentante del governo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

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