Il ministro dell'Economia: "L'obiettivo è raggiungere il 2% del Pil per la difesa senza uno stop al Patto di stabilità"

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti esclude serva una manovra correttiva legata alle minori previsioni di crescita del Paese nel Def (lo 0,6%). “Io l’ho sempre detto che noi non avevamo bisogno di cambiare i nostri profili di contabilità anche in relazione alle minori previsioni di crescita. Certamente questo ci permette un rientro dell’indebitamento meno significativo di quello che avremmo auspicato” ha affermato il titolare del Mef in un punto stampa al termine dell’Ecofin informale a Varsavia. “Credo che anche il giudizio delle agenzie diretti conferma la corretta, prudente, umile, seria e responsabile azione del governo italiano su questa materia”, aggiunge.

Obiettivo è raggiungere target 2% senza stop al Patto

Il ministro punta a raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil di spesa per la difesa senza senza uno stop al Patto di stabilità. “Se sono vere le previsioni di disastro economico in relazione a una disastrosa politica commerciale, che pare in questo momento essere stata contenuta, in automatico si va verso la recessione e a quel punto mi sembra abbastanza scontata l’attivazione dell’articolo 25 (della Clausola di salvaguardia generale). Se invece queste disastrose conseguenze economiche non ci saranno, perché questa guerra commerciale non parte, evidentemente l’articolo 25 non sarà attivato” le parole di Giorgetti. 

Su spese difesa aspettiamo decisioni vertice Nato giugno

“Credo che la Commissione europea debba valutare il fatto che a giugno c’è un vertice Nato in cui si definiranno gli impegni. Forse sarebbe anche il caso di valutare diciamo una certa flessibilità su questo” sottolinea l’esponente della Lega. “Ci sono state tante proposte sul tavolo, c’è anche la proposta italiana. Sono aspetti di carattere tecnico ma naturalmente prima bisogna prendere una decisione politica e soprattutto a mio giudizio bisogna anche aspettare gli esiti del vertice Nato di giugno. Perché è importante rafforzare la difesa europea ma sempre nell’ambito dell’alleanza atlantica”, aggiunge.

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