Il vicepremier e leader della Lega parla del ministro dell'Interno a margine di un appuntamento in Regione Lombardia

Piantedosi è un amico, è un servitore dello Stato, poi ovviamente è un tecnico, parleremo di tutto con tutti. Sono contento di quello che il governo sta facendo. Siamo uno dei pochi governi stabili in Europa con gli italiani che danno la maggioranza della fiducia. Sono contento, certo, sono ambizioso”. Così il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, a margine di un appuntamento in Regione Lombardia, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse soddisfatto del lavoro del ministro dell’Interno. Nei giorni scorsi, durante il congresso della Lega, il leader del Carroccio si era detto disponibile a ritornare alla guida del “Viminale”, posto occupato ora da Piantedosi. 

“Sicuramente bisogna investire di più in sicurezza nazionale – continua Salvini – non in armi all’estero e per certa gente devono aprirsi le porte del carcere, non bastano i daspo, i domiciliari, per cortei o per partite di calcio. Sapere che ieri a Roma gli italiani hanno pagato 2000 agenti per tenere a bada dei teppisti non mi sembra giusto. Questo proposi in passato e questo riproporrò con forza, che siano le società di calcio e non i contribuenti a farsi carico di queste spese”.

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