A Dongo la manifestazione in ricordo dei gerarchi uccisi 80 anni fa dai partigiani
“Non è folclore, non bisogna mai sottovalutare queste cose. Sanno di avere delle coperture politiche che tollerano quello che fanno, questa è la cosa che li ringalluzzisce ed è la cosa più condannabile”. Lo dice a LaPresse Primo Minelli, presidente provinciale dell’Anpi di Milano, a margine della manifestazione a Dongo contro le commemorazioni da parte di militanti neofascisti dei gerarchi uccisi 80 anni fa dai partigiani che catturarono Mussolini in fuga verso la Svizzera. “In un paese come il nostro – continua Minelli- che ha subito l’onta del fascismo, permettere una manifestazione come questa è una cosa vergognosa: la prima cosa da chiedere è che prima o dopo venga messa un divieto. Deve esserci una ribellione morale oltre che politica, perché accettare passivamente che venga infangata la storia antifascista nell’80esimo anniversario della Liberazione, è davvero un’esagerazione. Non ci faremo intimidire da questi personaggi che immaginano un ritorno a un passato che la storia ha condannato”.
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