Il decalogo degli esperti per sconfiggere sonnolenza, senso di affaticamento e inappetenza

Sonnolenza, senso di affaticamento e inappetenza: ecco gli effetti causati dalla “Natsubate”, la stanchezza estiva indagata dagli studiosi giapponesi che colpisce sempre più persone con l’aumento delle temperature. Secondo i nutrizionisti il segreto per superare questo problema è scegliere alimenti sani e nutrienti a tavola e a merenda: consigliati frutta fresca, verdure, yogurt e prodotti integrali come grissini e fette biscottate, ricchi di elementi fondamentali per vincere la spossatezza come magnesio, potassio, antiossidanti, calcio e carboidrati complessi. È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano.

“Natsubate”, termine che letteralmente significa “esaurimento estivo” e che nasce dall’unione delle parole giapponesi “natsu”, ovvero estate, e “bate”, ossia essere esausti: è un concetto utilizzato dagli scienziati nipponici per indicare una condizione fisica di costante spossatezza causata dalla torrida estate che può portare inoltre a disidratazione, crampi e colpi di calore. Niente paura, un rimedio esiste e secondo quanto dichiarato a The Japan Times da Keiko Kamachi, dietologo e professore di nutrizione presso la Kagawa Nutrition University di Tokyo, la chiave del benessere è racchiusa in una dieta corretta e in piccoli pasti che possano fornire la giusta dose di energie e nutrienti durante la giornata. Come riportato da Forbes e confermato da uno studio pubblicato dalla CNN, l’aggiunta di uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio aiuta a soddisfare i fabbisogni energetici giornalieri. Inoltre, come emerge da una ricerca condotta dalla School of Psychology dell’Università di Cardiff, i benefici di questa dieta, che in Italia prende il nome di “regola dei cinque pasti”, produce effetti positivi non solo sul corpo ma anche sullo stato mentale, riducendo il rischio di ansia, depressione e stress emotivo. 

“Due spuntini al giorno sono un aiuto fondamentale sia per grandi sia per piccini, purché non rappresentino più del 5-10% del fabbisogno calorico giornaliero – spiega la dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione – Per entrambe le età la caratteristica essenziale è che la merenda estiva sia idratante, remineralizzante, dissetante ed energetica, così da poter sostenere l’organismo e mantenerlo in uno stato di buona salute”. I bambini tuttavia richiedono una maggiore attenzione nella scelta degli snack: “Per i piccoli la merenda deve avere anche un ruolo educativo – sottolinea il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l'Università Campus Biomedico di Roma – Quindi vanno bene ogni tanto i gelati, ma solo se vengono alternati o associati alla frutta fresca e al latte”. Concorde la dott.ssa Paola Chiari, dietista a Cremona, che aggiunge: “Il segreto per rimanere sani durante la stagione estiva è seguire un’alimentazione ben frazionata in pasti durante la giornata e qualitativamente sana che preveda l'utilizzo di molta acqua, sali minerali, vitamine e pigmenti”.

Ecco i 10 consigli degli esperti per battere la stanchezza estiva a tavola e a merenda: 

1. MAI SALTARE I PASTI: il corpo ha bisogno di energie, soprattutto d’estate quando caldo e afa portano adulti e bambini a spenderne di più.

2. DUE SPUNTINI AL GIORNO TOLGONO LA STANCHEZZA DI TORNO: colazione, pranzo e cena devono essere integrati da due snack per soddisfare il fabbisogno energetico e assimilare più nutrienti.

3. RICARICATI OGNI TRE ORE: i pasti, snack inclusi, devono essere intervallati da pause di almeno tre ore per mantenere stabili i livelli di zuccheri nel sangue ed evitare attacchi di fame.

4. OCCHIO ALLE CALORIE: snack con un apporto calorico superiore al 10% del fabbisogno giornaliero possono peggiorare la salute in particolare dei bambini esponendoli al rischio di obesità.

5. GIUSTI NUTRIENTI, GIUSTA ENERGIA: nutrienti fondamentali per non esaurire le energie durante l’estate sono in particolare glucosio, potassio, calcio, magnesio, carboidrati complessi e antiossidanti.

6. TANTA ACQUA È L’ABC: restare idratati è essenziale per assicurarsi che le reazioni chimiche cellulari avvengano correttamente e che la pressione arteriosa non scenda troppo.

7. LEGGEREZZA È LA PAROLA D’ORDINE: in tavola e a merenda non devono mai mancare prodotti freschi e di facile digeribilità come frutta, infusi, latte, verdura, noci e mandorle.

8. LARGO AI PRODOTTI INTEGRALI: comprare alimenti integrali come grissini e fette biscottate ricchi di fibre e di carboidrati complessi.

9. RESISTI ALLE TENTAZIONI: alimenti grassi, zuccherati o eccessivamente salati e bevande alcoliche favoriscono la disidratazione e rallentano la digestione.

10. SPAZIO ALLA FANTASIA: diversificare la dieta includendo una vasta gamma degli alimenti ed evitando così di ricadere nella monotonia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata