Per le loro scoperte sulle modifiche delle basi nucleosidiche

Il premio Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per le loro scoperte sulle modifiche delle basi nucleosidiche che hanno permesso lo sviluppo di vaccini efficaci a base di mRNA contro il Covid-19. Lo ha deciso l’Assemblea del Nobel presso il Karolinska Institutet. “Le scoperte dei due premi Nobel sono state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il Covid-19 durante la pandemia iniziata all’inizio del 2020. Grazie alle loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione del modo in cui l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, i due premiati hanno contribuito al ritmo senza precedenti di sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana nei tempi moderni”, afferma il Comitato per il Nobel.

Karikó: “Molto felice per premio Medicina, non potevo crederci”

Katalin Karikó ha riferito che è stato il marito a rispondere per primo al telefono stamattina nella telefonata in cui le è stato comunicato che aveva vinto il premio. Poi lui le ha passato la cornetta: “Non potevo crederci”, “sono stata molto sorpresa, ma sono molto felice”, ha dichiarato Karikó. La scienziata ha detto che prima del Covid-19 i vaccini a mRNA erano già in fase di sperimentazione per altre malattie come Zika, influenza e rabbia, ma la pandemia ha portato maggiore attenzione a questo approccio. Karikó è stata vicepresidente senior di BioNTech, che ha collaborato con Pfizer per la realizzazione di uno dei vaccini contro il Covid-19. Il sito web di BioNtech riporta che dal 2022 è consulente esterna.

Karikó è la 13esima donna a vincere il Nobel per la medicina. Nata il 17 gennaio 1955 a Szolnok, in Ungheria, insegna all’università di Szeged, in Ungheria, e all’università della Pennsylvania, a Filadelfia, negli Usa. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Szeged nel 1982 e ha svolto attività di ricerca post-dottorato presso l’Accademia ungherese delle scienze di Szeged fino al 1985. Ha poi condotto ricerche post-dottorato presso la Temple University di Filadelfia e l’Università di Scienze della Salute di Bethesda. Nel 1989 è stata nominata professore assistente presso l’Università della Pennsylvania, dove è rimasta fino al 2013. In seguito è diventata vicepresidente e poi vicepresidente senior di BioNTech RNA Pharmaceuticals. Dal 2021 è professoressa all’Università di Szeged e professoressa aggiunto alla Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.Quanto all’altro vincitore del Nobel per la Medicina di quest’anno, Drew Weissman, nato il 7 settembre 1959 a Lexington, in Massachusetts, è professore e direttore del Penn Institute for RNA Innovations dell’Università della Pennsylvania, a Filadelfia. Ha conseguito i titoli di dottore e dottore di ricerca presso l’Università di Boston nel 1987. Ha svolto la sua formazione clinica presso il Beth Israel Deaconess Medical Center della Harvard Medical School e la ricerca post-dottorato presso il National Institutes of Health. Nel 1997 Weissman ha fondato il suo gruppo di ricerca presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.

Oms: “Karikó e Weissman hanno salvato milioni di vite”

“Congratulazioni enormi a Katalin Karikó e Drew Weissman per aver vinto il Premio Nobel 2023 per la Fisiologia o la Medicina per le loro scoperte che hanno permesso lo sviluppo di vaccini efficaci a mRNA contro il Covid-19. La loro dedizione alla scienza ha contribuito a salvare vite umane”. Così il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Adhanom Ghebreyesus.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,