Abolita la figura del direttore generale, il Presidente assume la responsabilità legale dell'agenzia e presiede il Cda

Raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni per la riforma dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco. La riforma prevede l’abolizione della figura del direttore generale mentre il Presidente, nominato dal Ministro della Salute, d’intesa con le Regioni, assume la responsabilità legale dell’agenzia e presiede il Cda. Si istituiscono il direttore amministrativo e il direttore tecnico scientifico. La Commissione tecnico scientifica e il Comitato prezzi e rimborsi vengono soppressi e sostituiti dalla Commissione scientifico-economica. “Con l’Intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni diamo il via a una nuova stagione di Aifa attraverso un quadro regolatorio, normativo e amministrativo più snello ed efficiente volto a semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci. Questa riforma, dopo vent’anni, consegna agli italiani un’Aifa più moderna e pronta a mettere a disposizione dei cittadini le innovazioni terapeutiche”, ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata